Contributi e Opinioni 16 Luglio 2020 11:37

Oltre 9 milioni di euro per creare 85 borse di specializzazione per giovani medici in Lombardia

L’assessore al Welfare Gallera: «Fondi in cinque anni da investire nelle discipline maggiormente colpite dal Covid: anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore»

Oltre 9 milioni di euro per creare 85 borse di specializzazione per giovani medici in Lombardia

Con i 9 milioni e 762 mila euro che Regione Lombardia mette a disposizione per la creazione di 85 contratti di formazione destinati ai giovani medici che si impegnano a lavorare negli ospedali del territorio nei tre anni successivi al conseguimento della specializzazione, prosegue il percorso di rafforzamento delle opportunità formative specifiche in ambito sanitario della giunta Fontana. A dare l’annuncio l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, in seguito alla Delibera approvata lo scorso 14 luglio.

«Dal 2016, anno del mio insediamento – spiega Gallera – abbiamo intrapreso un percorso di rafforzamento delle opportunità formative specialistiche, passando da 35 a 85 borse regionali. Un numero importante, che riusciamo a finanziare per il secondo anno consecutivo con l’intento di colmare il gap che, da diversi anni, sta generando una notevole difficoltà nel reperimento dei medici negli ospedali della Lombardia». I fondi per le 85 borse di studio regionali si suddividono in cinque anni: 2.215.000 euro per ciascuna delle annualità 2020 e 2021; 2.210.000 per gli esercizi 2022 e 2023 e 1.092.000 euro per il 2024. Numeri che confermano una linea di indirizzo della Lombardia orientata a stimolare il Governo al fine di arrivare ad un aumento delle borse di studio nazionali.

«Con i rappresentanti delle Università lombarde – aggiunge l’assessore al Welfare – abbiamo individuato le aree più fragili da potenziare con contratti aggiuntivi di formazione medica: in particolare l’attenzione è stata rivolta verso le discipline maggiormente legate all’emergenza Covid: anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore».

I requisiti per accedere al bando sono: iscrizione all’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri, residenza in Lombardia da almeno tre anni, non avere già beneficiato di un contratto aggiuntivo regionale, a meno che non sia stata restituito l’importo percepito, e l’impegno a sottoscrivere la clausola contrattuale secondo cui si garantisce la permanenza in Lombardia per almeno tre anni dei cinque successivi il conseguimento della specializzazione.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Lombardia, la difesa di Gallera: «Come ho vissuto la tempesta perfetta»
L'ex assessore al Welfare: «Io capro espiatorio, tutte le strategie adottate sono state sempre condivise con la giunta e concordate con gli scienziati, i consulenti, il CTS e i gruppi di lavoro che contenevano i migliori uomini di sanità e scienza d’Italia»
di Federica Bosco
Lombardia, Letizia Moratti al Welfare punta su squadra e territorio per rilanciare la sanità
Il neoassessore: «In settimana tavolo con ATS, ASST e sindacati di medici ed infermieri per una pronta riorganizzazione e un piano per il rafforzamento degli operatori sanitari. Se vince la Lombardia vince l’Italia»
di Federica Bosco
Giovani medici dagli atenei ai reparti Covid. Buonauro (OMCeO Napoli): «Impreparati a gestire l’emergenza»
L’allarme del coordinatore dell'Osservatorio giovani medici di Napoli: «La laurea abilitante ha questa grande criticità, e a questo si somma il pasticcio burocratico del blocco dei contratti di specializzazione»
Media e sanità: siamo di fronte ad attacchi ingiustificati nei confronti del Ssn?
Ne parla Francesco Carbonetti, dirigente medico della Asl Roma 2, Ospedale Sant'Eugenio, e rappresentante dei giovani medici della Cisl Medici Lazio
di Vanessa Seffer, Uff. Stampa Cisl Medici Lazio
«No all’imbuto formativo». I giovani medici tornano in piazza il 29 maggio
Nuova mobilitazione domani a Roma, in piazza a Montecitorio e in altre 21 piazze italiane. Si incontreranno studenti, medici neoabilitati, camici grigi, medici in formazione specialistica e generalista «per chiedere l'abolizione dell’imbuto formativo e una riforma della formazione medica e in difesa del SSN pubblico e universalistico»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...