Il 16, 17, 18 e 19 dicembre l’Ordine TSRM PSTRP di Roma e Provincia rinnoverà il suo Consiglio Direttivo. Dopo la Lista Sinergia, ospitiamo anche una nota della Lista “Professioni e Futuro”. «Mai più doppi incarichi nel Consiglio Direttivo, più etica e deontologia, lotta all’abusivismo professionale e una Carta degli impegni dedicata agli iscritti per […]
Il 16, 17, 18 e 19 dicembre l’Ordine TSRM PSTRP di Roma e Provincia rinnoverà il suo Consiglio Direttivo. Dopo la Lista Sinergia, ospitiamo anche una nota della Lista “Professioni e Futuro”.
«Mai più doppi incarichi nel Consiglio Direttivo, più etica e deontologia, lotta all’abusivismo professionale e una Carta degli impegni dedicata agli iscritti per i quali, vista la crisi economica, si dovranno prevedere tasse d’iscrizione differenziate in base al reddito e alla situazione lavorativa. Sono questi, in sintesi, i punti chiave del programma della lista “Professioni e Futuro” che si presenta alle elezioni dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (Ordine TSRM-PSTRP) di Roma e Provincia che si terranno dal 16 al 19 dicembre presso la sede dell’Ordine di Roma».
«Il tratto distintivo della nostra Lista è che nel nuovo Consiglio Direttivo ci saranno scelte etiche e coerenti, diametralmente opposte rispetto a chi oggi, invece, candida chi già ricopre altri incarichi. Con “Professioni e Futuro” chi si propone di rappresentare gli iscritti dell’Ordine dovrà essere di esempio rinunciando apertamente ai doppi incarichi, perché intendiamo far crescere la classe dirigente e dare spazio ad altri. I presidenti delle Commissioni di Albo, infatti, hanno poca rappresentatività, essendo eletti solo dal 10% degli iscritti e non a caso alla presentazione del bilancio gli iscritti spesso non vengono neppure a votare perché non si sentono rappresentati. È per questo che noi vogliamo coinvolgere e dare spazio a tutti per dare un segnale di un vero cambio generazionale e lo dimostra il fatto che nella nostra lista ben 9 su 13 dei candidati non ha mai avuto incarichi nell’ordine di Roma e Provincia».
«La crescita e lo sviluppo professionale richiedono una politica dell’Ordine che punti su formazione ed aggiornamento interprofessionale per tutti i nostri profili e che ponga le basi formative per le nuove competenze avanzate che stanno originando dalla transizione digitale a livello europeo. Per questo siamo pronti ad essere partner preferenziali ed istituzionali per l’attuazione della missione 6 del PNRR con lo sviluppo dei servizi socio-sanitari territoriali e di prossimità».
«Ma la principale sfida per gli organismi rappresentativi dell’Ordine non può che essere quella del lavoro e dei neolaureati: “conferiremo una delega a consigliere per facilitare l’incontro tra le domande e le offerte di lavoro per i neo laureati, promuoveremo open day sulla scelta del Corso di Laurea triennale per le PP.SS. e pianificazione realistica del fabbisogno e costituiremo un network con le aziende e multinazionali sulle nuove figure lavorative e manageriali derivanti dalla transizione digitale ed ecologica in sanità».
«Vogliamo che l’Ordine diventi una casa comune aperta ai cittadini e alle persone assistite, promuovendo la celebrazione delle giornate nazionali di ogni singola professione sanitaria perché la nostra comunità con orgoglio concorre quotidianamente, nonostante le difficoltà e gli stipendi non allineati alla realtà europea, all’attuazione dell’art.32 della Costituzione italiana che tutela la salute non solo come diritto fondamentale di ognuno di noi ma come interesse della collettività».
«Anche per questo vogliamo rafforzare tutte le iniziative volte al contrasto dell’abusivismo professionale che è a tutt’oggi configurato come un reato penale. Lo faremo aumentando le funzioni di controllo sulla regolarità dei titoli di studio posseduti dal Professionista della Salute in sinergia con le Istituzioni competenti, avvieremo campagne di corretta informazione ai cittadini sulla sicurezza e qualità delle cure e delle prestazioni socio-sanitarie e realizzeremo un’anagrafe unica digitale sui professionisti abilitati e certificati nell’aggiornamento continuo in sanità e con percorsi di alta formazione e specializzazione».
«Abbiamo un programma concreto che punta su una politica istituzionale che ci vedrà protagonisti nei tavoli istituzionali tecnici e politici. Tutto questo sarà possibile aumentando la partecipazione alla vita dell’Ordine, coinvolgendo tutti gli iscritti anche attraverso una comunicazione più efficace e un’amministrazione trasparente che
realizzeremo anche trasformando il nostro sito in un vero e proprio portale al servizio delle Professioni Sanitarie, del cittadino e delle Istituzioni. Il nuovo Consiglio Direttivo dell’Ordine procederà, inoltre, ad un’operazione trasparenza
del Bilancio Economico che sarà anche un Bilancio sociale e delle attività realizzate e “finalizzate a favore di tutti i Profili professionali e per le attività d’istituto. Con noi la tassa d’iscrizione annuale, visto la difficile congiuntura economica nazionale ed internazionale attuale, dovrà essere diversificata in base alla situazione lavorativa e reddituale».
«Il nostro auspicio è che ci sia un’ampia partecipazione al voto in modo che i nuovi organi dell’Ordine siano sorretti da una forte rappresentatività degli iscritti».