«L’Ospedale Israelitico, da sempre all’avanguardia nell’adeguare all’evoluzione delle conoscenze e delle tecnologie mediche la propria offerta di servizi alla cittadinanza, e attento a soddisfarne aspettative e necessità, ha chiesto alla Regione Lazio ed ha da questa ottenuto, con determinazione n° G05717 del 13 maggio 2020, che il suo Laboratorio di Analisi Cliniche venisse inserito nella […]
«L’Ospedale Israelitico, da sempre all’avanguardia nell’adeguare all’evoluzione delle conoscenze e delle tecnologie mediche la propria offerta di servizi alla cittadinanza, e attento a soddisfarne aspettative e necessità, ha chiesto alla Regione Lazio ed ha da questa ottenuto, con determinazione n° G05717 del 13 maggio 2020, che il suo Laboratorio di Analisi Cliniche venisse inserito nella rete dei laboratori autorizzati all’effettuazione dei test sierologici per la ricerca delle immunoglobuline G (IgG) Anti-SARS-CoV-2, dalla stessa Regione individuate quale riferimento di avvenuta esposizione al virus». E’ quanto si legge in una nota dell’ospedale romano.
«La metodica CLIA (CHEMILUMINESCENCE IMMUNOASSAYS) da noi utilizzata, effettuata su prelievo venoso, insieme all’altra metodica ELISA (ENZYME LINKED IMMUNOSORBENT ASSAY), è stata identificata dalla Regione Lazio come in grado di offrire le maggiori garanzie di attendibilità in termini di sensibilità, specificità, e standardizzazione. Il test sierologico – prosegue – si effettua secondo le seguenti modalità: l’utente deve presentarsi in ospedale munito di tessera sanitaria e prescrizione su ricetta bianca del Medico Curante (Medico di Medicina Generale, Pediatra di Libera Scelta, Specialista, Medico Competente…); l’esame è a totale carico dell’utente ed il costo è pari a € 40,00. Ai nuclei familiari verrà applicato uno sconto del 10%. Il prelievo di sangue venoso per il test viene effettuato dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:30 alle ore 12:00, senza appuntamento, presso la sala prelievi, situata al piano terra dell’Ospedale Israelitico, in Via Fulda 14 a Roma».
«Ai fini dell’esecuzione dell’esame, l’utente dovrà preventivamente sottoscrivere il consenso informato previsto dalla Regione Lazio. Il referto sarà disponibile entro 48 ore dal prelievo ed inviato per via telematica e all’utente saranno fornite le credenziali di accesso per il ritiro online».
«La presenza di IgG (positività del test) attesta l’avvenuto contatto col virus. In questo caso – conclude – l’utente avrà l’obbligo di informare tempestivamente il proprio Medico di Medicina Generale, per l’effettuazione del tampone naso-oro-faringeo a carico del SSN. Nel referto saranno comunque fornite tutte le informazioni riguardanti le azioni ed i comportamenti che il paziente dovrà adottare».
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