Il testo è a prima firma della deputata Vanessa Cattoi: «Su temi come questi, ci aspettiamo tempi rapidi e massima condivisione in Parlamento. Non dimentichiamoci che, accanto alla pandemia, oggi in Italia convivono con il cancro 3,6 milioni di persone»
Una mozione che impegni il governo, tra le altre cose, a sostenere in tutti i modi e le sedi possibili il Piano europeo contro il cancro e il piano Samira sull’impiego delle tecnologie radiologiche e nucleari e a verificare, per quanto di competenza, lo stato di attuazione in Italia degli screening oncologici. È quella a prima firma Vanessa Cattoi, deputata della Lega, che punta anche a portare a compimento il Registro nazionale tumori e l’adozione di precisi indicatori validi per valutare le performance delle regioni sui temi dell’uniformità della presa in carico e cura dei pazienti.
«Sostegno totale ai Piani Ue e Samira contro il cancro. Prevenzione, individuazione precoce, trattamento-cura e qualità di vita dei pazienti oncologici con una particolare attenzione all’integrazione sociale ed al reinserimento sul posto di lavoro. Questi i quattro punti cardinali per contrastarlo e sconfiggerlo il più possibile – spiega la deputata del Carroccio -. Abbiamo presentato una mozione alla Camera che impegna il governo in questa direzione, attraverso un Piano oncologico nazionale (Pon) che coinvolga i ministeri della Salute, delle Politiche agricole alimentari e forestali, della Transizione ecologica e le regioni e riservando parte delle risorse del piano di Next Generation EU alla realizzazione degli obiettivi del Piano oncologico. Il piano europeo contro il cancro presenta aspetti innovativi come quello della digitalizzazione, che possono legarsi agli attuali processi di riforma dell’offerta sanitaria attraverso gli strumenti messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. È dunque un progetto molto ampio, che richiederà una corretta declinazione nazionale, la presenza in fase di discussione di tutti i portatori di interesse e, in particolare, delle associazioni dei pazienti. Su temi come questi, ci aspettiamo tempi rapidi e massima condivisione in Parlamento. Non dimentichiamoci che, accanto alla pandemia, oggi in Italia convivono con il cancro 3,6 milioni di persone: un incremento di quasi il 40 per cento rispetto al 2010».