La Toscana è capofila di un accordo interregionale per la plasmaderivazione, che va sotto il nome di Planet, siglato, appunto, tra Toscana, Campania, Lazio e Marche per ottimizzare tutti i servizi relativi alla lavorazione del plasma. Si tratta di un “accordo interregionale per l’espletamento di una gara aggregata finalizzata all’acquisizione del servizio relativo al ritiro del plasma prodotto dalle strutture trasfusionali delle regioni aderenti e produzione, stoccaggio, consegna di farmaci plasmaderivati e gestione attività successive all’aggiudicazione della gara”.
La Toscana è capofila di un accordo interregionale per la plasmaderivazione, che va sotto il nome di Planet, siglato, appunto, tra Toscana, Campania, Lazio e Marche per ottimizzare tutti i servizi relativi alla lavorazione del plasma. Si tratta di un “accordo interregionale per l’espletamento di una gara aggregata finalizzata all’acquisizione del servizio relativo al ritiro del plasma prodotto dalle strutture trasfusionali delle regioni aderenti e produzione, stoccaggio, consegna di farmaci plasmaderivati e gestione attività successive all’aggiudicazione della gara”.
“La Toscana è stata individuata come capofila di questo accordo – spiega l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi -, in accordo tra le altre Regioni aderenti, perché vanta un’esperienza consolidata di organizzazione e concentrazione di attività con particolare riferimento alla rete trasfusionale. La Toscana aveva già maturato un’esperienza molto positiva all’interno del precedente accordo interregionale per la plasmaderivazione, siglato tra molte più Regioni. Alla scadenza di questo accordo, in base ai criteri individuati dal Centro nazionale sangue, è stata valutata l’opportunità di formare una nuova aggregazione, con Campania e Lazio, aggregazione alla quale ha aderito poi anche la Regione Marche”.