«Dall’ottavo rapporto INAIL, pubblicato il 21 settembre 2020, risulta che al 31 agosto sono stati denunciati in Italia 52.209 contagi sul lavoro da Covid-19, di cui 303 con esito mortale. Così in un comunicato il dott. Luciano Cifaldi segretario generale della Cisl Medici Lazio. «Nel Lazio i casi denunciati sono stati 1601 come risulta dalle […]
«Dall’ottavo rapporto INAIL, pubblicato il 21 settembre 2020, risulta che al 31 agosto sono stati denunciati in Italia 52.209 contagi sul lavoro da Covid-19, di cui 303 con esito mortale. Così in un comunicato il dott. Luciano Cifaldi segretario generale della Cisl Medici Lazio.
«Nel Lazio i casi denunciati sono stati 1601 come risulta dalle schede regionali di approfondimento: questo dato corrisponde al 3,1% dei casi nazionali. I decessi nel Lazio sono stati 15 corrispondenti al 5% della casistica nazionale».
«Tra gli operatori della salute – prosegue – l’86,2 % sono infermieri. Tra i medici il 50% è composto da medici di medicina generale, internisti, guardie mediche e oncologi. Tra i contagiati anche gli ausiliari ospedalieri e sanitari e gli operatori socio assistenziali. Tra le persone decedute ad essere più coinvolti il personale sanitario e gli impiegati amministrativi».
«Con nota 0007422 del 16 marzo 2020 – continua – la Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute aveva trasmesso a numerosi indirizzi istituzionali le “Linee di indirizzo per la rimodulazione dell’attività programmata differibile in corso di emergenza COVID-19”. I ricoveri elettivi oncologici, unitamente ai ricoveri in regime di urgenza ed ai ricoveri elettivi non oncologici con classe di priorità A, rientravano, giustamente, tra le attività non procrastinabili, da soddisfare e non riprogrammabili».
«La Cisl Medici Lazio – conclude Cifaldi – a fronte di questi dati, chiede all’Assessore alla Sanità un tavolo di confronto per approfondire, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, le modalità di intervento in caso di ripresa della pandemia in maniera da poter contribuire ad una efficace lotta al Covid non solo nella fase emergenziale. Il nostro obiettivo – prosegue il comunicato della Cisl Medici Lazio – è quello di evitare che si possano ripresentare le criticità evidenziate nella passata primavera e che hanno avuto risvolti drammatici per i malati e per i lavoratori».
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