«Queste borse si aggiungeranno alla dotazione annuale già prevista consentendo un aumento dei contratti di specializzazione» sottolinea il medico e deputato M5S
«Accogliamo con favore le stime effettuate dalle associazioni mediche sulla battaglia per le borse perse. Come Movimento 5 Stelle, avevamo già individuato questa battaglia come prioritaria, infatti avevamo presentato un emendamento nel dl semplificazione sull’obbligo di pubblicazione del numero di borse di specializzazione medica abbandonate o non assegnate e sul vincolo di assegnazione delle risorse risparmiate al rifinanziamento di nuove borse». Così il deputato del Movimento Cinque Stelle Manuel Tuzi membro della VII Commissione Cultura, scienza e istruzione.
«L’emendamento è stato uno di quelli tagliati da Mattarella in quel decreto, ora stiamo lavorando per reinserirlo nella prima finestra utile. Questa è una battaglia di civiltà per una classe medica che fino ad adesso è stata abbandonata dalla politica, portando alla creazione dell’imbuto formativo e alla nascita della generazione camici grigi – continua Tuzi – Stiamo lavorando affinché, prima di ogni concorso di specializzazione, il MIUR provveda a rendere pubblico il numero delle borse abbandonate o non assegnate. Non solo; queste borse si dovrebbero così aggiungere alla dotazione annuale già prevista consentendo un aumento dei contratti di specializzazione». Concludendo, Manuel Tuzi aggiunge: «Reintroduciamo la trasparenza nel settore medico e scongiuriamo l’insopportabile imbuto formativo del post lauream. L’ultima cosa che vogliamo è importare medici dall’estero, come ha intenzione di fare la Dott.ssa Lanzarin (Lega) in Veneto, non possiamo rinunciare ad investire nelle nostre giovani eccellenze».