Da novità di successo a punto di riferimento per la popolazione: gli ambulatori di Medicina Generale operativi durante i weekend e i giorni festivi nel Lazio hanno raggiunto le 200 mila visite. Dal 2014 la Regione Lazio ha aperto precisamente 29 ambulatori di Medicina Generale: 17 a Roma, 1 a Frosinone (1 a Cassino, 1 a Sora), 1 a Rieti, a […]
Da novità di successo a punto di riferimento per la popolazione: gli ambulatori di Medicina Generale operativi durante i weekend e i giorni festivi nel Lazio hanno raggiunto le 200 mila visite.
Dal 2014 la Regione Lazio ha aperto precisamente 29 ambulatori di Medicina Generale: 17 a Roma, 1 a Frosinone (1 a Cassino, 1 a Sora), 1 a Rieti, a Viterbo e a Latina; 6 sono le strutture che operano in provincia di Roma (Anzio, Nettuno e Zagarolo, Guidonia e Palombara), l’ultima è stata inaugurata ad Ariccia. Garantiscono assistenza ai cittadini della Regione Lazio per i codici bianchi e verdi dalle ore 10 alle ore 19 nei fine settimana e nei giorni festivi.
«Sono oltre 200mila gli accessi registrati negli ambulatori dei medici di medicina di base aperti il sabato e la domenica e nei giorni festivi. Un successo che conferma la validità della scelta fatta dalla Giunta regionale qualche anno fa, perché il prezioso servizio offerto da questi medici, a disposizione della popolazione del Lazio, rappresenta un autentico valore aggiunto per la sanità del nostro territorio» dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
«Autentici presidi della Salute, gli ambulatori in questi anni – prosegue Zingaretti – hanno svolto un lavoro prezioso, garantendo la continuità dell’assistenza territoriale e consentendo ai cittadini di trovare il medico di famiglia anche il sabato e la domenica. Ancora una volta voglio ringraziare i medici che si sono messi a disposizione con passione e grande professionalità e tutti coloro che permettono a queste strutture di restare aperte, aiutare chi è in difficoltà, trasformandosi di fatto in poco tempo da novità a veri e propri punti di riferimento per la popolazione» conclude.