Il progetto triennale HERO (Housing: an educational European ROad to civil rights) del programma Erasmus+/2016, promosso e coordinato in Europa dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma 2, il più grande DSM metropolitano d’Italia con un bacino di utenza di oltre 1milione 300mila abitanti, si conclude con successo. Oltre l’ASL Roma 2, hanno partecipato la […]
Il progetto triennale HERO (Housing: an educational European ROad to civil rights) del programma Erasmus+/2016, promosso e coordinato in Europa dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma 2, il più grande DSM metropolitano d’Italia con un bacino di utenza di oltre 1milione 300mila abitanti, si conclude con successo.
Oltre l’ASL Roma 2, hanno partecipato la Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro, l’University Psychiatric Hospital di Zagabria (Croazia), l’Associazione Pegode di Anversa (Belgio), l’Associazione Merseyside Expanding Horizons di Liverpool (Gran Bretagna) e l’Associazione PEPSAEE di Atene (Grecia).
Il progetto è nato nel quartiere di San Basilio a Roma, all’interno di una rete di luoghi per la salute mentale – dalla comunità terapeutica di Piazza Urbania agli appartamenti assistiti – con diverse persone con gravi disturbi psichici che hanno compiuto un percorso di integrazione di vita anche nelle realtà sociali del territorio, dalla parrocchia alla biblioteca.
«“HERO” ha affermato Flori Degrassi, direttore generale ASL Roma 2 – è nato per studiare ciò che rende un luogo “terapeutico” per le persone con problemi di salute mentale, ma anche per i loro familiari, gli operatori, i cittadini. Partendo dalla considerazione che per “luogo” non si può intendere solo “la casa”, ma un sistema di strutture, relazioni e diritti».
Dopo circa un anno di lavoro, è stato pubblicato in cinque lingue l’e-book Housing e salute mentale: indicatori di qualità ad uso delle comunità locali, che ha la finalità di individuare sistemi di misurazione che possano porsi come linee guida europee per future iniziative nel percorso di recovery nella salute mentale.
Dopo tre anni, a conclusione del Progetto HERO, è da oggi on line il prodotto finale del “Curriculum”, un vademecum europeo di 212 pagine con materiali didattici per la formazione e l’apprendimento finalizzati ad aumentare le conoscenze e le competenze in tema di abitare nella salute mentale.
«“Housing – hanno affermato Massimo Cozza, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma 2 e Josè Mannu, responsabile della Comunità Urbania – non significa solo casa ma soprattutto rapporto con l’ambiente. Con la consapevolezza che guarigione vuole dire anche partecipazione al sistema di relazioni nel contesto sociale. Come ci ha insegnato Franco Basaglia, la cittadinanza è terapeutica».
Il 14 e 15 giugno a Roma presso l’Ospedale Sant’Eugenio si terrà il Convegno internazionale conclusivo di HERO in contemporanea con la Conferenza Nazionale per la Salute Mentale presso l’Università Sapienza di Roma; gli eventi in stretto collegamento tra loro vedranno la presenza degli stessi relatori su l’argomento dell’housing, considerato uno dei temi centrali per la tutela della salute mentale.