Il deputato del Movimento Cinque Stelle chiede di accantonare il quadro delle assunzioni predisposto dalla precedente gestione commissariale
«Mi auguro che i commissari alla Sanità calabrese determinino il fabbisogno del personale una volta rivista, e con somma urgenza, la rete dell’assistenza ospedaliera. È da accantonare per sempre il quadro delle assunzioni predisposto dalla precedente gestione commissariale, siglato da Massimo Scura e Andrea Urbani, perchè lo stesso non soddisfa affatto le esigenze di malati e utenti». Lo afferma, in una nota, il deputato del M5S Francesco Sapia, commissione Affari sociali della Camera, che quantifica in un migliaio di operatori da assumere il fabbisogno della Sanità calabrese.
«Ho ripetuto all’infinito – dice – che servono come il pane altri medici, infermieri e Oss. Ora mi aspetto che i commissari in carica, Saverio Cotticelli e Maria Crocco, diano priorità alle figure che realmente occorrono, anche perchè alti burocrati dei ministeri vigilanti, che spero il governo voglia ammonire con fermo rigore, hanno finora svolto un ruolo politico pur non essendo stati eletti dal popolo. Dai loro uffici – accusa il deputato del Movimento 5 Stelle – costoro hanno condizionato le sorti degli ospedali della Calabria, il che non può più essere consentito. Sono indispensabili oltre mille assunzioni – continua Sapia – che non si possono in alcun modo barattare o limitare. Inoltre – conclude – va azzerato per legge il disavanzo sanitario regionale e previsto un sistema di controlli severissimi per il futuro, a meno che qualcuno non voglia assumersi la responsabilità politica di modificare la Costituzione, stabilendo che i cittadini calabresi sono persone inferiori e pertanto è lecito che subiscano servizi sanitari inadeguati e drammi quotidiani laceranti».