«C’è il rischio di un taglio fino a 480 milioni sulla Sanità». Lo afferma Stefano Cecconi, responsabile Politiche della Salute della Cgil nazionale. «La Legge di Bilancio 2017 – spiega Cecconi – stabilisce infatti che le Regioni devono stipulare Intese con lo Stato per conseguire risparmi sulle spese, inclusa dunque la spesa sanitaria, per contribuire […]
«C’è il rischio di un taglio fino a 480 milioni sulla Sanità». Lo afferma Stefano Cecconi, responsabile Politiche della Salute della Cgil nazionale. «La Legge di Bilancio 2017 – spiega Cecconi – stabilisce infatti che le Regioni devono stipulare Intese con lo Stato per conseguire risparmi sulle spese, inclusa dunque la spesa sanitaria, per contribuire alla manovra finanziaria, secondo le cifre indicate nell’Intesa Stato Regioni dell’11 febbraio 2016. Si tratta di circa 480 milioni all’anno. Ora però il rinvio dell’Intesa Stato Regioni convocata il 2 febbraio 2017 su questo argomento, è un segnale di grande preoccupazione”. La ragione, chiarisce, è che “in caso di mancata Intesa possono scattare i tagli lineari al Fondo sanitario nazionale. In mancanza di tale accordo, infatti – conclude – lo Stato decide dove intervenire per reperire tale somma, e sarà sulle voci di spesa regionale e principalmente proprio sulla Sanità”.