«Registriamo, con soddisfazione, che il settore termale ha ottenuto un incremento delle tariffe del 20 per cento e questo rappresenta, senza dubbio, un risultato importante per la collettività. È significativo che si sia intervenuti su un comparto che, in seguito alla crisi pandemica, ha subìto danni rilevanti. È un segno di attenzione istituzionale che registriamo […]
«Registriamo, con soddisfazione, che il settore termale ha ottenuto un incremento delle tariffe del 20 per cento e questo rappresenta, senza dubbio, un risultato importante per la collettività. È significativo che si sia intervenuti su un comparto che, in seguito alla crisi pandemica, ha subìto danni rilevanti. È un segno di attenzione istituzionale che registriamo favorevolmente, ribadendo la necessità, improcrastinabile, che si intervenga tempestivamente anche a sostegno delle strutture ospedaliere di diritto privato del Servizio Sanitario Nazionale, proprio per non rischiare di trovarsi costretti a dovere limitare i servizi e le prestazioni di cura». Lo dichiara Barbara Cittadini, Presidente Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata.
«L’aggiornamento delle tariffe, risalenti al 2012, resta una priorità da affrontare, in tempi rapidi e in maniera strutturale, in un settore bloccato da anacronistici tetti di spesa risalenti al 2011. Un’esigenza resa, peraltro, non più rinviabile dall’attuale crisi energetica, che ha comportato un aumento vertiginoso del costo di luce, gas e materie prime, mettendo a rischio la tenuta dell’intero sistema sanitario. Le strutture ospedaliere di diritto privato accreditato, che erogano il 25 per cento di tutte le prestazioni e dei servizi ospedalieri resi alla popolazione dal SSN, dovrebbero essere oggetto di tempestivi interventi da parte del Governo. Auspichiamo – conclude la presidente Cittadini – che alla sanità, purtroppo poco presente nell’attuale dibattito politico, venga riconosciuto il valore che merita, in considerazione del fatto che garantisce un diritto costituzionale».