«Dieci anni fa la rivoluzione delle Car-T era impensabile. E’ un traguardo importante ottenuto dopo il via libera dell’Aifa. Adesso bisogna lavorare per garantire questo trattamento ai pazienti ma bisogna farlo garantendo che questa terapia venga diffusa in maniera uniforme in tutta Italia, da Nord a Sud. Parliamo di pazienti oncologici e quindi di cure […]
«Dieci anni fa la rivoluzione delle Car-T era impensabile. E’ un traguardo importante ottenuto dopo il via libera dell’Aifa. Adesso bisogna lavorare per garantire questo trattamento ai pazienti ma bisogna farlo garantendo che questa terapia venga diffusa in maniera uniforme in tutta Italia, da Nord a Sud. Parliamo di pazienti oncologici e quindi di cure importanti per la salute. Sarà necessario lo scambio di informazioni tra i vari centri ospedalieri: serve un percorso di cura omogeneo, con una ‘regia’ a livello nazionale». Lo ha detto il senatore questore Antonio De Poli, intervenendo al convegno “Prospettive attuali e future dell’uso delle Car T in Italia”, promosso da Motore Sanità in Senato. «Quando parliamo di terapie innovative si pone anche un problema di costi. Al Governo chiediamo di metterci le risorse e di massimizzare gli sforzi per aumentare la dotazione del Fondo farmaci innovativi», aggiunge De Poli.