Pronto il Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del servizio Sanitario Regionale del Lazio. Il presidente della Regione Nicola Zingaretti, ha illustrato il programma, operativo dal 2016 al 2018, ribadendo che permetterà al territorio di «uscire fuori dalla fase del commissariamento durato 10 anni e di entrare nella fase della costruzione. Ora – ha aggiunto […]
Pronto il Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del servizio Sanitario Regionale del Lazio. Il presidente della Regione Nicola Zingaretti, ha illustrato il programma, operativo dal 2016 al 2018, ribadendo che permetterà al territorio di «uscire fuori dalla fase del commissariamento durato 10 anni e di entrare nella fase della costruzione. Ora – ha aggiunto – occorre fare un salto di qualità sapendo che partiamo da punti importanti. I dati dimostrano c’è il disavanzo è in progressiva e forte riduzione: si è passati da 669 milioni nel 2013 a 332 milioni nel 2015 e la stima per il 2016 è di una ulteriore riduzione fino a 160 milioni di euro». Sono essenzialmente sei le linee direttive su cui si articola il programma: dall’eliminazione del ticket regionale con un risparmio di 20 milioni di euro per i cittadini alle assunzioni con lo sblocco del turnover con nuovi concorsi e piani assunzionali. Altro obiettivo importante è quello della copertura totale della popolazione target nei programmi di screening. Inoltre, «dal 19 dicembre – ha annunciato il presidente Zingaretti – tutte le ambulanze delle province della regione saranno dotate di telemedicina, utile specialmente per le patologie dove il tempo è un fattore fondamentale. La sanità del Lazio comincia a essere non solo ospedali ma servizi diversi». Preventivati milioni di euro per aprire gli ospedali e gli ambulatori fino a sera tardi, «occorre che tutti si rimbocchino le maniche perché è assurdo e non è più accettabile in una sanità che si sta ricostruendo che si possa aspettare mesi per un’analisi e poi pagando ci vogliono solo 48 ore. Insieme dobbiamo chiudere anche questa pagina buia del Lazio». Ancora nuove assunzioni e nuove regole, tra cui i 3.508 posti di lavoro a tempo indeterminato entro il 2018, una nuova governance con atti aziendali e protocolli d’intesa sanciti con le università. Poi investimenti di 48 milioni per lo sviluppo tecnologico, 120 milioni per il completamento del nuovo Ospedale dei Castelli e infine 191 milioni per la riqualificazione del Policlinico Umberto I di Roma.