Contributi e Opinioni 19 Maggio 2020 15:51

Sanità Privata e Rsa: 18 giugno lavoratori in sciopero per un contratto atteso da 13 anni

Cgil Cisl e Uil: «Braccia incrociate contro la vergogna di Aris e Aiop. Regione e Asl intervengano sugli accreditamenti»

«Il 18 giugno sarà sciopero nazionale per un contratto atteso da 13 anni e negato nonostante il Covid. Dopo 13 anni di attesa, 2 anni e 7 mesi di trattativa e una pandemia che ha visto gli operatori della sanità in prima linea per difenderci tutti, non possiamo permettere che un diritto irrinunciabile come quello al contratto continui ad essere negato». Con queste parole Giancarlo Cenciarelli, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini – segretari generali di Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio – lanciano l’offensiva contro il muro di gomma delle associazioni datoriali, a partire da Aris, Aiop e Unindustria Lazio – «concentrate unicamente sul profitto, a discapito di chi ogni giorno rischia la vita e dei pazienti che affidano loro la propria salute».

LEGGI ANCHE: SANITÀ PRIVATA CHIEDE AMMORTIZZATORI SOCIALI. CGIL CISL UIL: «PARADOSSALE CON PANDEMIA IN CORSO. REGIONE LAZIO CI CONVOCHI»

«Un’ingiustizia che dura da anni e che l’emergenza Coronavirus ha posto ancor più sotto gli occhi di tutti – scrivono i segretari regionali di categoria -. Alle stesse persone che tutti in questi mesi hanno applaudito, a quegli stessi infermieri, oss, tecnici, terapisti, ostetriche, professionisti e personale amministrativo e di assistenza che, insieme ai colleghi della sanità pubblica, ci stanno tirando fuori da un periodo emergenziale difficilissimo, i datori di lavoro non solo stanno negando un ringraziamento tangibile, ma anche il più basilare dei diritti, com’è quello al salario, alle tutele e alla valorizzazione delle competenze. Stiamo parlando, nel solo Lazio, di 25mila lavoratori che nel complesso assicurano il 40% delle prestazioni di sanità pubblica. Vale a dire quasi la metà del Ssr. Personale straordinario che ha contribuito in modo determinante, anche in condizioni di rischio per la loro stessa sicurezza, a fronteggiare l’emergenza coronavirus e ai quali è affidata l’attuazione del diritto costituzionale alla salute» spiegano Cenciarelli, Chierchia e Bernardini.

LEGGI ANCHE: SANITÀ PRIVATA, CGIL CISL E UIL: «AIOP FA SALTARE IL RINNOVO DEL CONTRATTO»

«Così come non possiamo accettare la situazione delle Rsa, in cui da anni si applicano condizioni contrattuali peggiorative rispetto ai loro colleghi, a parità di professione, applicando un Ccnl, l’Aiop Rsa, non sottoscritto da Cgil Cisl Uil. Operatori che in molti casi sono stati lasciati soli di fronte all’epidemia e che si sono spesi ben oltre il proprio dovere e ben oltre i rischi consentiti, per dare cura e assistenza alle fasce più deboli della popolazione – puntualizzano -. Per questo il 18 giugno i lavoratori saranno in sciopero per un intero turno in tutte le strutture sanitarie accreditata e in tutte le Rsa. È stato profondamente immorale da parte dei datori di lavoro mandare in fumo una trattativa lunghissima alzando continuamente l’asticella delle richieste economiche ai contribuenti e rifiutando di fare la propria parte di imprenditori. E ciò nonostante l’impegno del Ministero della Salute e delle Regioni che hanno messo a disposizione fondi consistenti».

«Chiediamo alla Regione Lazio e alle Asl di intervenire sugli accreditamenti: garantendo le regole dettate dalla legge regionale e i controlli sulle strutture private. Basta con il dumping e con le furbizie, solo chi è in grado di assicurare condizioni contrattuali e professionali dignitose deve poter far parte del Ssr. Lo abbiamo sempre detto chiaramente: stesso lavoro, stesso salario, stessi diritti. Nel pubblico e nel privato. E non arretreremo di un millimetro – concludono i segretari -. Nemmeno il Covid ha fermato questi lavoratori. Ora pretendiamo rispetto e riconoscimento del sacrificio e della professionalità, a partire dal sacrosanto rinnovo di contratto».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Grazie all’intelligenza artificiale 1 persona su 2 potrebbe lavorare solo 4 giorni a settimana
Secondo un nuovo studio incentrato sulla forza lavoro britannica e americana, l’intelligenza artificiale potrebbe consentire a milioni di lavoratori di passare alla settimana lavorativa di quattro giorni entro il 2033
Tumori: 1 paziente su 6 abbandona il lavoro. Dalla Rete ROPI 3 proposte «salva-posto»
La ROPI ha analizzato 4 proposte di legge su congedi e indennizzi sul lavoro per i pazienti oncologici,, facendo emergere per ognuna di esse «luci e ombre». Si è arrivati così a individuare alcune proposte chiave per migliorare le regole a tutela dei lavoratori con tumore che Stefania Gori, presidente ROPI, ha presentato oggi in audizione alla XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) alla Camera dei Deputati
di Redazione
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
Salute, Cittadini (Aiop): «Condividiamo appello della Commissione Salute delle Regioni sui rischi del Servizio Sanitario Nazionale»
«La sostenibilità economico-finanziaria dei bilanci sanitari è fortemente compromessa dall'insufficiente livello di finanziamento del SSN» ha ribadito la presidente dell'Associazione Italiana Ospedalità Privata
Sanità, Cittadini (Aiop): «Payback sanitario non risolve criticità SSN»
La presidente di AIOP Barbara Cittadini sottolinea, però che resta il problema dei tetti di spesa «che non è stato ancora risolto in maniera adeguata e continua ad investire negativamente la componente di diritto privato del SSN»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...