i«Il recupero dell’ospedale Forlanini di Roma è un’esigenza da perseguire anche per la Corte dei Conti. Il presidente della Regione Lazio Zingaretti, che nel 2015 chiuse questo nosocomio, punto di riferimento per lo sviluppo, la ricerca e l’assistenza e polo d’eccellenza e di avanguardia per la cura delle malattie polmonari, ne prenda atto e non […]
i«Il recupero dell’ospedale Forlanini di Roma è un’esigenza da perseguire anche per la Corte dei Conti. Il presidente della Regione Lazio Zingaretti, che nel 2015 chiuse questo nosocomio, punto di riferimento per lo sviluppo, la ricerca e l’assistenza e polo d’eccellenza e di avanguardia per la cura delle malattie polmonari, ne prenda atto e non si nasconda ancora una volta dietro dichiarazioni di circostanza. La pandemia ha mostrato l’assoluta necessità di spazi operativi attrezzati per far fronte alle emergenze sanitarie. Per il Forlanini, quindi, si pensi a un progetto di recupero come presidio ospedaliero di ultima generazione, altro che trasformarlo, come sembra sia intenzionato a fare Zingaretti, in una sorta di ‘Cittadella delle Ong’, prevedendo l’impiego di risorse pubbliche. La sanità italiana offre un alto livello di qualità dei servizi e dopo anni di tagli indiscriminati occorre tornare a investire nella ricerca e nella professionalità del settore». È quanto afferma Luisa Regimenti, medico legale, eurodeputata della Lega e responsabile Sanità per il partito nel Lazio, in merito alla requisitoria del procuratore regionale della Corte dei Conti Andrea Lupi sul giudizio di parifica del Rendiconto della Regione Lazio 2019.