Contributi e Opinioni 18 Maggio 2018 16:11

Sanofi lancia #5azioni, la prima social academy sulla salute

Sanofi lancia #5azioni, la prima social academy sulla salute

Fare rete utilizzando al meglio la rete. Perché dialogare, confrontarsi grazie al digitale può aiutare tutti quegli eroi che ogni giorno combattono la propria battaglia quotidiana, qualunque essa sia.

Così per consigliare come condividere esperienze ed informazioni utilizzando al meglio le potenzialità offerte dal web e dai social media, Sanofi lancia #5azioni, la prima social academy sulla salute. L’academy sarà sviluppata interamente su Facebook, sulla fanpage 5azioni e su Twitter, sull’account @5azioni con il supporto di esperti e avrà un focus privilegiato sul diabete, che nel 2017 si è rivelato essere ai primi posti tra i temi di salute più cliccati sul web in Italia (Diabetes Web Report 2017).

«Stiamo sottovalutando la connessione empatica che oggi la rete e i social media richiedono con le persone» – ha esordito Paolo Iabichino, chief creative officer di Ogilvy e autore di Scripta volant, durante la presentazione del progetto in diretta web dalla Comunità di San Patrignano nell’incontro #MeetSanofi “Gli eroi del quotidiano”. A dargli manforte sul palco Barbara Sgarzi, tutor della neonata social academy, docente Sissa e autrice di Social media journalism: «C’è ancora tanto bisogno di divulgazione sui temi della salute. E la comunicazione digitale può darci un grande aiuto. Con pazienza, presenza, senza farsi trascinare da polemiche sterili» ha dichiarato.

Forte dell’eredità del progetto #5azioni – nato già nel 2014 come momento di confronto tra associazioni di pazienti con diabete, medici, infermieri, istituzioni, community online, esperti di salute digitale e comunicazione – che ha fatto emergere l’importanza per le persone con diabete di fare rete e creare comunità digitali dove ascoltare, confrontarsi, dialogare e condividere, Sanofi ha individuato#5azioni per comunicare al meglio e fare rete online: ASCOLTARE con sensibilità, DIALOGARE creando relazioni autentiche, COINVOLGERE all’azione, VERIFICARE affidandosi a fonti autorevoli, FARE RETE passando dall’online all’offline.

«In rete e sui social media le persone con diabete si confrontano sistematicamente – ha spiegato Concetta Suraci, presidente di Diabete Italia – I social possono però essere un’arma a doppio taglio perché consentono la circolazione di informazioni scorrette e pertanto pericolose. È necessario, quindi, che sia le persone con diabete sia gli operatori sanitari siano educati a un corretto utilizzo affinché rappresentino un reale valore aggiunto per la nostra comunità».

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