«Siamo in attesa tra oggi e domani dello sblocco delle graduatorie del concorso per le specializzazioni mediche. Ma al ministro Manfredi chiediamo, con un’interrogazione, di posticipare la presa in servizio di questi medici, fissata per il 30 dicembre, viste le forti limitazioni per gli spostamenti e la difficoltà di trovare un alloggio in tempi così […]
«Siamo in attesa tra oggi e domani dello sblocco delle graduatorie del concorso per le specializzazioni mediche. Ma al ministro Manfredi chiediamo, con un’interrogazione, di posticipare la presa in servizio di questi medici, fissata per il 30 dicembre, viste le forti limitazioni per gli spostamenti e la difficoltà di trovare un alloggio in tempi così stretti dalla nomina». Lo dice la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità, che ha presentato un’interrogazione sulla situazione degli specializzandi.
«Con l’interrogazione – prosegue Boldrini – chiediamo inoltre al ministro di intervenire sulla situazione dei medici specializzandi. All’ultimo concorso, spostato da luglio a settembre per l’emergenza Covid, hanno partecipato in 23mila, per 14mila borse. A tutti gli iscritti al corso di formazione in medicina generale è stato impedito di partecipare, mentre chi era già in un altro percorso di specializzazione ha avuto una penalizzazione nel punteggio. A causa dei ripetuti ricorsi dovuti anche a queste limitazioni, la pubblicazione della graduatoria è stata più volte rinviata. Nonostante l’impegno ad aumentare il finanziamento per l’alta formazione medica, rimane l’imbuto formativo che condanna migliaia di medici ad una condizione di precariato, mentre il nostro sistema sanitario continua ad essere in sofferenza a causa della forte mancanza di specialisti».