L’emendamento presentato dalla Lega è finito nel mirino del Partito democratico: «Espone lo specializzando a responsabilità che non è in grado di assumersi»
«La proposta emendativa 5.16 presentato in commissione alla Camera a prima firma Boldi è un gigantesco passo verso l’abbattimento della qualità della formazione medica che espone lo specializzando a responsabilità che non è in grado di assumersi, spero che la Lega si metta una mano sulla coscienza e ritiri l’emendamento». Lo afferma il responsabile per la Formazione medico-sanitaria del Partito democratico Stefano Manai, commentando un emendamento al Dl Milleproroghe presentato da alcuni esponenti della Lega tra cui la deputata Rossana Boldi. L’emendamento in sostanza allarga la possibilità di assumere a tempo determinato anche specializzandi al secondo anno di corso ed estende questa possibilità fino al 31 dicembre 2022.
«Come abbiamo già precedentemente affermato – continua Manai – le strategie emergenziale vanno affrontate con una certa progettualità, con questo voglio dire che anche una misura tampone deve essere all’interno di una strategia in quanto magari può dare un esito immediato positivo ma non sempre contribuisce a dare uno scenario futuro altrettanto soddisfacente».
«Il Patto per la Salute – conclude – ha già dato il via libera all’ammissione degli specializzandi iscritti al terzo anno alla partecipazione di procedure concorsuali per la dirigenza sanitaria fino al 2022. Penso che come gruppo di maggioranza il nostro compito ora sia quello di mettere dei margini netti entro i quali le regioni devono stare per evitare di far diventare la formazione di stampo regionale, garantire maggiori tutele ed un percorso formativo che non perda di qualità».