«La vita di oltre 23mila specializzandi è in attesa della giustizia amministrativa e delle sentenze di merito, questa condizione obbligherà i nostri medici ad aspettare senza poter conoscere il loro futuro» sottolinea il deputato M5S Manuel Tuzi
«È assolutamente necessario dare risposte urgenti a tutti i 23.671 candidati del concorso nazionale di specializzazione medica del 22 settembre 2020. È passato oltre un mese dall’effettuazione del concorso e l’assegnazione dei contratti di formazione appare ancora lontana», afferma il medico e deputato del Movimento 5 Stelle Manuel Tuzi.
Con il question time viene chiesto da parte del gruppo parlamentare del M5S di dare informazioni certe sulle tempistiche di assegnazione di questi contratti e di sapere quali sono i provvedimenti che ha intenzione di prendere il Ministero a seguito delle sentenze di merito, in caso di esito positivo, per tutti i candidati che non hanno ricorso, ma nella medesima situazione, che risultino comunque collocati in graduatoria.
«Prima della pubblicazione del bando avevo già fatto presente in più di un occasione al Ministero le possibili problematiche e i ricorsi che avrebbero potuto gettare nel caos oltre 20mila medici, limitando l’opportunità di concorrere e le possibilità di partecipare, perché le modifiche erano da considerare fortemente inique e problematiche per la validità del concorso».
«Oggi la vita di oltre 23mila specializzandi è in attesa della giustizia amministrativa e delle sentenze di merito, questa condizione obbligherà i nostri medici ad aspettare senza poter conoscere il loro futuro, senza sapere se e come potranno supportare il SSN in un momento di difficoltà, tutto questo non è più rimandabile», conclude il deputato Manuel Tuzi.