Contributi e Opinioni 1 Febbraio 2019 11:03

Sunshine Act, via libera in Commissione Affari Sociali. M5S: «Più vicino traguardo di una sanità trasparente. Nas faranno i controlli necessari»

Dovranno essere pubblicate tutte le donazioni superiori a 50 euro verso i singoli operatori della salute (o superiori a 500 euro verso le organizzazioni sanitarie). «Si tratta di un impianto normativo innovativo – sottolineano i deputati Massimo Enrico Baroni e Nicola Provenza – che porterà il nostro Paese all’avanguardia a livello internazionale nella tutela di un bene collettivo fondamentale come la salute

Il Sunshine Act, la norma sulla trasparenza in sanità, supera l’esame della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati che ha dato il via libera. Ora il testo è atteso nell’Aula di Montecitorio.

«Il traguardo di una sanità trasparente nel nostro Paese è sempre più vicino – sottolineano in una nota congiunta i deputati del Movimento 5 Stelle Massimo Enrico Baroni, primo firmatario, e Nicola Provenza, relatore – La commissione Affari sociali ha dato il via libera al testo della proposta di legge che renderà tracciabili tutte le erogazioni in denaro, beni o servizi dell’industria sanitaria a favore di organizzazioni e operatori sanitari. Diritto alla salute e prevenzione della corruzione sono i pilastri di questa proposta, che nei prossimi giorni dovrà ricevere i pareri delle altre commissioni competenti per poi approdare in Aula».

LEGGI ANCHE: SUNSHINE ACT, ECCO COSA PREVEDE DDL TRASPARENZA. IL PRIMO FIRMATARIO BARONI (M5S): «COSI’ SI PREVIENE CORRUZIONE. PER I MEDICI NO ONERI BUROCRATICI»

«Il testo della proposta, che ha incontrato ampio consenso in commissione, obbliga le industrie produttrici a pubblicare sul sito del ministero della Salute tutte le donazioni superiori a 50 euro verso i singoli operatori della salute (o superiori a 500 euro verso le organizzazioni sanitarie). Chi non lo farà sarà soggetto a sanzioni, che prevediamo dimezzate nei casi meno importanti che coinvolgono piccole imprese» continuano i deputati pentastellati.

Saranno i carabinieri del Nas si occuperanno di fare tutti i controlli necessari, e il monitoraggio sarà facilitato da un sistema di whistleblowing presente sul sito del ministero: tramite un pulsante si potranno effettuare segnalazioni sulle dichiarazioni false oppure omesse da parte delle imprese sanitarie che realizzano donazioni.

«Si tratta di un impianto normativo innovativo – concludono i deputati – che porterà il nostro Paese all’avanguardia a livello internazionale nella tutela di un bene collettivo fondamentale come la salute. Siamo certi che, nel momento in cui entrerà in vigore, Sanità Trasparente sancirà, anche a livello culturale, un cambiamento epocale», concludono Baroni e Provenza.

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