«Al Parlamento europeo siamo riusciti a far aumentare il budget a 5,1 miliardi» ricorda l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti che considera comunque il Programma EU4Health «un’opportunità da cogliere per il nostro Paese, per rilanciare una sanità penalizzata negli anni da continui tagli a fondi e finanziamenti»
«Più risorse per prevenire le malattie cardiovascolari, prima causa di decesso in Europa e per proteggere la salute mentale dei cittadini europei, in un anno in cui il tasso di suicidi è drasticamente aumentato per le conseguenze della pandemia da Covid-19. Sostegno, inoltre alla produzione di principi attivi farmaceutici all’interno dell’Ue per sfruttare l’eccellenza farmaceutica italiana. Grazie a questi emendamenti della Lega, il nuovo programma europeo per la salute, EU4Health, è migliorato ed è oggi un buon punto di partenza a supporto dei sistemi sanitari nazionali e per prevenire future minacce sanitarie transfrontaliere nel prossimo settennio 2021-2027». Lo ha detto l’europarlamentare della Lega Luisa Regimenti, medico legale e responsabile Sanità per il partito nel Lazio, nel corso del webinar dal titolo “Il Nuovo Programma UE per la Salute. Carenze della sanità e opportunità europee”, durante il quale si è posto l’accento sulle criticità del sistema sanitario e sulle nuove opportunità a tutela della salute dei cittadini in una prospettiva europea.
«EU4Health aveva una dotazione iniziale di 9,4 miliardi di euro – ha precisato Regimenti, che ha seguito i lavori come co-relatrice per il Gruppo ID, Identità e Democrazia – scesa poi alla cifra irrisoria di 1,7 miliardi. In Parlamento siamo riusciti a far aumentare il budget a 5,1 miliardi. Resta il fatto che una parte di questi fondi verrà utilizzata per finanziare progetti dell’OMS, che riceve già, a fondo perduto, una percentuale fissa da ciascuno Stato membro. Inoltre, l’8% del budget, pari a 408 milioni, l’equivalente della portata finanziaria del programma sanitario europeo precedente, verrà erogata unicamente per le spese di burocrazia. Esempio evidente degli sprechi delle istituzioni a cui come Lega e Gruppo ID continuiamo a opporci».
Secondo Regimenti, il nuovo programma europeo per la salute è tuttavia «un’opportunità da cogliere per il nostro Paese, per rilanciare una sanità penalizzata negli anni da continui tagli a fondi e finanziamenti. Le risorse europee permetteranno, tra l’altro, di migliorare la digitalizzazione dell’assistenza sanitaria, creando uno spazio europeo dei dati sanitari, di assicurare disponibilità e accessibilità economica di farmaci e dispositivi medici, di sostenere l’innovazione».
«Sarà importante – ha sottolineato ancora l’esponente leghista – attuare programmi di formazione e di scambio per il personale medico e sanitario, ma anche sostenere azioni comuni degli Stati membri con dispositivi di resistenza antimicrobica e sperimentazioni cliniche per accelerare lo sviluppo e l’autorizzazione di farmaci e vaccini. Creare, inoltre, laboratori di riferimento e di centri di eccellenza dell’Unione. Ulteriori opportunità potranno arrivare dal buon utilizzo di strumenti come il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per il miglioramento delle infrastrutture sanitarie regionali; l’Orizzonte Europa, per la ricerca e l’innovazione in campo sanitario; il RescEU, per la costituzione di scorte di forniture mediche di emergenza e il programma Europa digitale».
«È insomma possibile – ha concluso Regimenti – la nascita di una politica sanitaria innovativa, che pur rimanendo di competenza nazionale, può essere più inclusiva e capace di affrontare in modo efficace le future minacce. L’impegno della Lega punta a questi risultati, per cambiare un’Europa ancora troppo lontana dai cittadini e dalle loro esigenze».
Al dibattito hanno partecipato anche Francesco Paolo Capone, Segretario Nazionale UGL; Alfredo Becchetti, responsabile Lega per il Comune di Roma Capitale; l’On. Marco Campomenosi, Capo Delegazione Parlamento europeo; l’On. Anna Cinzia Bonfrisco, europarlamentare Lega; Antonio Magi, Presidente Ordine dei Medici di Roma; Stefano De Lillo, Vicepresidente Ordine dei Medici di Roma; Giovanni Carnovale, Revisore dei Conti Ordine dei Medici di Roma e Medico Rai; Giulio Tarro, medico virologo, Candidato al Premio Nobel alla medicina; l’On. Claudio Durigon, deputato e coordinatore regionale Lega Lazio.
Presenti, inoltre, gli onorevoli Davide Bordoni, Daniele Giannini, Maurizio Politi, Angelo Orlando Tripodi e gli esponenti del Tavolo Regionale della Sanità Lega Lazio Campanile, Cantale, Cavazzini, D’Angelo, Dauri, De Filippis, Greci, Marra, Matera, Nicolò, Pennica, Pirone, Russo, Toncelli, Vallone.