Il premio ha lo scopo di incentivare gli studenti universitari a trattare tematiche inerenti cardiologia, malattie dell’apparato digerente (fegato, microbiota intestinale, pancreas, colon), nefrologia, epidemiologia
Il 29 Settembre 2023, presso la prestigiosa sede CASA “BONUS PASTORE” in Roma saranno premiate le migliori tesi che abbiano contribuito negli ultimi anni allo sviluppo della medicina. La Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica (SIMEDET) e l’Associazione per la Terapia delle Malattie Metaboliche e Cardiovascolari (AMEC), intendono offrire due Borse di Studio ad elaborati che abbiano contribuito negli ultimi anni allo sviluppo della medicina.
Possono concorrere alla Borsa di Studio tutti gli studenti o laureati appartenenti alle professioni sanitarie che hanno discusso una tesi di dottorato o di laurea oppure abbiano effettuato una pubblicazione sugli argomenti riportati dopo il 1° gennaio del 2013. Per partecipare al concorso bisogna essere in regola con la quota 2023 della SIMEDET. Gli elaborati vincenti saranno pubblicati nella rivista della SIMEDET (Italian Journal of Prevention, Diagnostic and Therapeutic Medicine), riceveranno un Premio in denaro (500 euro per ogni vincitore) e la premiazione avverrà il 29 settembre. I vincitori potranno presentare le proprie tesi davanti ad un importante platea presso la sede Bonus Pastor del Vicariato di Roma.
Il bando prevede l’assegnazione di due borse di studio per lo svolgimento di tesi (laurea magistrale e triennale, dottorato e master), con lo scopo di incentivare gli studenti universitari a trattare tematiche inerenti
Cardiologia; Malattie dell’apparato digerente (fegato, microbiota intestinale, pancreas, colon); Nefrologia; Epidemiologia.
«Le borse di studio, cinque da 500 euro ciascuna – ha ricordato il vicepresidente del Comitato Scientifico della SIMEDET, prof Claudio Di Veroli – hanno la particolarità di dare un segnale ai nostri futuri professionisti sanitari per incoraggiarli e stimolarli ad avere sempre entusiasmo e professionalità.
Nel Comitato del premio, oltre a Di Veroli illustri medici come il prof Giovanni Gasbarrini e il Prof Gaetano Maria Fara, insieme al dott. Monti e al dott Paradiso.