Si svolgerà mercoledì 17 aprile 2019 dalle 10:00 alle 12:00 a Roma (Sala Auditorium WeGil, Largo Ascianghi 5) l’evento finale della prima edizione del concorso “Una Città senza barriere: comunicare l’inclusione”, indetto da CoReCom Lazio e ANCI Lazio, in collaborazione con Fiaba onlus, per promuovere le migliori iniziative di comunicazione che i Comuni laziali hanno realizzato per pubblicizzare […]
Si svolgerà mercoledì 17 aprile 2019 dalle 10:00 alle 12:00 a Roma (Sala Auditorium WeGil, Largo Ascianghi 5) l’evento finale della prima edizione del concorso “Una Città senza barriere: comunicare l’inclusione”, indetto da CoReCom Lazio e ANCI Lazio, in collaborazione con Fiaba onlus, per promuovere le migliori iniziative di comunicazione che i Comuni laziali hanno realizzato per pubblicizzare le pratiche adottate in tema di abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, a favore di tutte le persone a ridotta mobilità e nel rispetto della diversità umana.
L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività programmate da CoReCom Lazio e ANCI Lazio a seguito della stipula nel luglio 2016 di un protocollo d’intesa per realizzare le possibili sinergie istituzionali tra l’organismo di vigilanza regionale e l’associazione dei Comuni del Lazio, per lo svolgimento di attività al servizio dei Comuni laziali.
«Una conferma – dichiara il presidente del CoReCom Lazio, Michele Petrucci, nel presentare l’evento – del valore aggiunto della collaborazione interistituzionale per il perseguimento di comuni obiettivi a favore dei cittadini del Lazio, già sperimentata con l’apertura di sportelli informativi sul territorio. Finalità del concorso – prosegue Petrucci – è di valorizzare, al fine di stimolare altri Comuni, gli esempi virtuosi di buone pratiche non solo di realizzazione ma anche di comunicazione, poiché quest’ultima costituisce un presupposto affinché il cittadino ne possa trarre reale beneficio».
Ringraziando Fiaba Onlus per la collaborazione tecnica, Petrucci aggiunge che l’iniziativa testimonia l’impegno di responsabilità sociale del Comitato nel promuovere sul territorio la «buona comunicazione istituzionale» per «sensibilizzare la pubblica opinione sulle tematiche concernenti l’abbattimento delle barriere culturali e fisiche che impediscono qualità di vita e pari opportunità, favorendo così la diffusione di una cultura sulle pari opportunità come presupposto per incentivare la nascita di nuovi spazi e di servizi accessibili e fruibili da tutti».
Auspica, grazie al concorso, un’adeguata attenzione al superamento delle barriere architettoniche il segretario generale di ANCI Lazio, Enrico Diacetti, il quale lo ritiene «un’occasione per tenere alto l’interesse verso le categorie più deboli, affinché i Sindaci diano loro il giusto risalto, anche se l’iniziativa non può essere considerata esaustiva ma almeno incoraggia lo Stato, le Regioni, le Provincie a dare sempre più fondi per risolvere le problematiche di accessibilità dei più svantaggiati».
Secondo il presidente di Fiaba onlus, Giuseppe Trieste, «il concorso è un valido strumento di diffusione delle buone pratiche dell’abbattimento delle barriere architettoniche nei Comuni del Lazio. La comunicazione di buone prassi deve stimolare le realtà comunali ad intraprendere iniziative volte al miglioramento della qualità della vita all’interno delle città, consentendo a tutte le persone, ognuna con le proprie esigenze, di viverle con facilità e in autonomia. Innalzare lo standard qualitativo per le persone a ridotta mobilità (PRM) – continua Trieste – significa aumentare il comfort per tutti i soggetti residenti senza specifici bisogni e anche per tutti coloro che vi transitano (turisti, pendolari). È necessario un approccio che miri non solo all’eliminazione delle barriere fisiche e sensoriali, ma tenda a una progettazione improntata al rispetto della diversità umana secondo i principi dell’Universal Design».