«Meno dell’1% della popolazione dei Paesi più poveri è stato vaccinato, serve un impegno chiaro e deciso dell’Unione europea in questo senso» sottolinea la deputata e farmacologa del Movimento Cinque Stelle
«Al Consiglio Generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio si gioca una partita decisiva per la sospensione temporanea dei brevetti sul vaccino anti Covid: è fondamentale che l’Italia e tutti i Paesi dell’Unione europea appoggino con convinzione la proposta lanciata da India e Sudafrica, l’unica scelta percorribile, per mettere i vaccini a disposizione di tutti a prezzi accessibili». Così Angela Ianaro, deputata del MoVimento 5 stelle in commissione affari Sociali.
«Nella mozione approvata alla Camera a marzo a mia prima firma – continua la deputata – abbiamo impegnato il governo italiano a farsi promotore di questa scelta nelle sedi internazionali. Non è più tempo di tergiversare: secondo fonti giornalistiche oltre 100 bambini a settimana, molti dei quali con meno di 5 anni, sono morti in questo mese in Indonesia a causa del Coronavirus, il tasso più elevato al mondo».
«In tanti Paesi del terzo mondo – prosegue Ianaro -, come il Perù, il numero di bambini rimasti orfani a causa del Covid ha raggiunto livelli record. Da quando la proposta è stata presentata per la prima volta, quasi 10 mesi fa, la pandemia è peggiorata ulteriormente colpendo molti Paesi tra Africa, America Latina e Asia, e causando la morte di oltre 4 milioni di persone in tutto il mondo».
«La catastrofe umanitaria è dietro l’angolo, non c’è più un minuto da perdere: meno dell’1% della popolazione dei Paesi più poveri è stato vaccinato, serve un impegno chiaro e deciso dell’Unione europea in questo senso. Se non ora, quando?», conclude.