«Ignorare la metà del mondo rimasta indietro nella campagna vaccinale non solo è eticamente inaccettabile ma anche antiscientifico e antieconomico» aggiunge la farmacologa e deputata pentastellata che da tempo sostiene la sospensione temporanea dei brevetti del vaccino Covid 19
«Ritengo molto importanti le parole pronunciate oggi dal coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli: la terza dose di vaccino contro il Covid 19 ai soggetti fragili e agli anziani è opportuna e necessaria, ma prima di avviare una campagna che coinvolga giovani e sani occorre velocizzare l’immunizzazione nel resto del mondo». Così in una nota Angela Ianaro, deputata del MoVimento 5 stelle in commissione Affari sociali.
«In molti Paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America centrale – continua la deputata pentastellata – siamo ancora lontani da tassi di vaccinazione adeguati. Per questo continuo a sostenere che, se vogliamo sconfiggere il Covid 19, dobbiamo lavorare a una sospensione temporanea dei brevetti e al trasferimento delle tecnologie nei Paesi a basso reddito che hanno maggiori difficoltà di approvvigionamento».
«Ignorare la metà del mondo rimasta indietro nella campagna vaccinale – continua – non solo è eticamente inaccettabile ma anche antiscientifico e antieconomico: in quei Paesi rimasti scoperti l’elevata circolazione del Sars Cov 2 faciliterà la comparsa di pericolose varianti che prima o poi chiederanno il conto anche al mondo occidentale. Anche per questo, sarebbe opportuno che una campagna generalizzata per la terza dose parta quando avremo a disposizione nuove formulazioni del vaccino in grado di neutralizzare le ultime varianti».