Tra gli ospiti del dibattitto, che vede tra i promotori gli avvocati Laila Perciballi e Donatella Cerè, anche l’ex presidente della Corte costituzionale Cesare Mirabelli e il Presidente della FNO TSRM e PSTRP Alessandro Beux. «Vaccinarsi è un dovere etico, un dovere deontologico» sottolinea Perciballi. L’evento mercoledì 20 gennaio
«Vaccinarsi è un dovere etico, un dovere deontologico, una responsabilità per sé e per gli altri». Così Laila Perciballi, avvocato e referente della Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle Professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione per la redazione del Codice Etico delle 19 professioni afferenti alla Federazione.
Il tema della vaccinazione sarà al centro della tavola rotonda di mercoledì 20 gennaio “La vaccinazione contro il Covid-19, obbligo o facoltà? E quali responsabilità?” che sarà trasmessa dalle 12 alle 14 in diretta streaming sul canale Youtube dell’Ordine degli avvocati di Roma.
Il dibattitto, che sarà moderato dagli avvocati Donatella Cerè e Laila Perciballi, vedrà ospiti illustri: da Alessandro Beux, Presidente della FNO TSRM e PSTRP ad Antonino Galletti, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma. E poi il professor Cesare Mirabelli, Presidente emerito della Corte costituzionale e Nino Cartabellotta, Presidente Gimbe, che si sta impegnando anche in questi mesi di pandemia nella diffusione di informazioni indipendenti sull’efficacia, appropriatezza e sicurezza degli interventi sanitari, affinché cittadini e pazienti possano effettuare scelte condivise e consapevoli sulla propria salute.
A seguire la tavola rotonda: il Consigliere Avvocato Donatella Cerè parlerà delle responsabilità civili in caso di diffusione del virus per mancata vaccinazione, l’avvocato Fabrizio Mastro dei risvolti penalistici. Il Prof. Daniele Rodriguez del consenso alla vaccinazione da parte degli ospiti di strutture socio-assistenziali, la Prof.sssa Tiziana Rossetto parlerà non solo dei diritti, ma anche dei doveri ai tempi della pandemia, il dott. Angelo di Naro porrà l’attenzione sul “determinante ruolo delle professioni sanitarie nella promozione della salute”, Don Massimo Angelelli parlerà della “cura dei curanti”, e Fabrizio Siano della sicurezza delle cure. Concluderà Alessia Alesii, Consigliere Ordine degli Avvocati di Roma.
L’evento rientra nell’ambito del corso “Etica, deontologia e responsabilità professionale”, lo stesso nome del progetto della Federazione delle professioni sanitarie.
«Nel maggio 2019 è nato il progetto con cui la Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle Professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione si è posta l’ambizioso obiettivo di creare un’identità valoriale delle 19 Professioni Sanitarie in un’unica Carta etica – spiega l’avvocato Perciballi -. Si tratta di un progetto di stimolo alla interrelazione ed alla collaborazione tra tutte le professioni sanitarie dato che la Federazione ritiene che se vi è un unico organismo rappresentativo delle 19 professioni sanitarie deve esservi anche un’unica Carta in cui le 19 professioni sanitarie condividano valori comuni».
Dieci sono le parole chiave su cui si poggerà il progetto della Costituzione Etica: Persona, Salute, Responsabilità, Relazione, Informazione, Competenza, Consenso, Attività multiprofessionali, Riservatezza e segreto professionale, Equità. «L’evento pandemico provocato dal Covid-19 ha assunto aspetti di particolare drammaticità e, nel contesto della salute pubblica, continuando il proprio cammino con ancor più convincimento, la Commissione Codice Etico ha voluto rivedere le 10 parole chiavi alla luce delle innumerevoli problematiche che l’emergenza Covid-19 ha sollevato e solleva» spiega Perciballi.
Poi Perciballi entra nel vivo del tema del convegno, quello delle vaccinazioni Covid-19: «Vaccinarsi è un dovere etico, un dovere deontologico, una responsabilità per sé e per gli altri. “Io mi vaccino”, questa è la risposta più responsabile che ogni persona dovrebbe dare a questo interrogativo. E fiducia nelle istituzioni, se si è dato il via al vaccino bisogna credere alla sua efficacia così come facciamo con tutti i vaccini che abbiamo somministrato ai nostri figli ed a noi stessi nel corso della nostra vita».
Tra i temi del convegno quello, spinosi, della possibilità di rendere obbligatorio il vaccino Covid-19 e della responsabilità in cui può incorrere un professionista sanitario che decide di non vaccinarsi.
A questo incontro seguirà il corso fissato per il 26 Gennaio quando si parlerà della cura dei professionisti sanitari e delle persone, del ruolo dei farmacisti, degli psicologi, della sanità digitale (Assd) e delle società scientifiche (Simedet).