Contributi e Opinioni 31 Ottobre 2016 15:56

Veneto. Investimenti da 700mila euro per riabilitazioni neurocognitive

La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore al sociale Manuela Lanzarin, ha implementato il fondo per le famiglie di persone cerebrolesi o autistiche che si affidano a metodi codificati di riabilitazione neurocognitiva intensiva. «Ai 500 mila euro di stanziamento annuale per contributi alle spese sostenute dalle famiglie che applicano i metodi Doman, Vojta, Fay […]

La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore al sociale Manuela Lanzarin, ha implementato il fondo per le famiglie di persone cerebrolesi o autistiche che si affidano a metodi codificati di riabilitazione neurocognitiva intensiva. «Ai 500 mila euro di stanziamento annuale per contributi alle spese sostenute dalle famiglie che applicano i metodi Doman, Vojta, Fay e Aba, abbiamo aggiunto 200mila euro, recuperati con la manovra di variazione di bilancio – spiega l’assessore – al fine di potenziare il concorso regionale e di assicurare un contributo adeguato anche alle domande che arrivano da quanti si affidano al metodo Perfetti».
Doman, Vojta, Fay, Aba e Perfetti sono i nomi (o sigle) di metodi di riabilitazione neurocognitiva, interventi quotidiani e prolungati, percorsi di stimolazioni e attività terapeutiche intensive da svolgersi in team e senza soluzione di continuità, con conseguente notevole impegno economico delle famiglie.

Nel 2015 la Giunta regionale ha rimborsato 281 famiglie, 57 in più dell’anno precedente, concorrendo per il 47% alle spese sostenute. E le domande sono in continuo aumento.

«Nel potenziare il capitolo di bilancio che assicura un contributo alle famiglie che documentano il ricorso a questo tipo di cure – sottolinea l’assessore – abbiamo inteso garantire libertà di scelta e parità di trattamento ai portatori di handicap psicofisici». «Il Veneto ha fatto da battistrada nell’offrire copertura assistenziale a quanti si affidano a questi metodi innovativi di riabilitazione neurocognitiva, facendosi carico con risorse del proprio bilancio di una spesa non coperta dal servizio sanitario nazionale. Di fronte alle evidenze dei risultati, e alla domanda crescente di trattamento per persone che hanno subito lesioni cerebrali o sono affette da sindromi delle spettro autistico – conclude l’assessore – intendiamo confermare la scelta assunta con il primo provvedimento approvato nel 1999 e poi integrato con norme successive, allargando ulteriormente la ‘rosa’ dei metodi riabilitativi riconosciuti per la loro efficacia specifica».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Advocacy e Associazioni

Fare il caregiver “sandwich” ha un impatto negativo sulla salute fisica e mentale

Secondo una ricerca dell'University College di Londra, svolgere il ruolo di "caregiver sandwich" con persone a carico sia anziane che giovani provoca un declino del benessere fisico e mentale. I risul...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.