Contributi e Opinioni 25 Agosto 2017 18:05

Veneto, tagli ai servizi per la salute mentale. La denuncia di psichiatri, associazioni e sindacati

«Ancora una volta la Regione Veneto mostra di non dare la necessaria importanza alla salute mentale e di considerare le persone con disturbi mentali cittadini di serie B».  Ѐ questa l’obiezione che psichiatri, associazioni e sindacati rivolgono alla Giunta regionale veneta che ha approvato le linee guida per la riorganizzazione delle aziende Ulss: il documento […]

«Ancora una volta la Regione Veneto mostra di non dare la necessaria importanza alla salute mentale e di considerare le persone con disturbi mentali cittadini di serie B».  Ѐ questa l’obiezione che psichiatri, associazioni e sindacati rivolgono alla Giunta regionale veneta che ha approvato le linee guida per la riorganizzazione delle aziende Ulss: il documento infatti contiene solo pochi accenni al tema della salute mentale e conferma quindi i tagli ai servizi: l’investimento della Regione destinato alla salute mentale è inferiore alla media nazionale, che attestandosi sotto il 5% del Fondo Sanitario risulta già bassa a confronto con altre nazioni europee. Rispetto alla complessiva spesa sanitaria regionale, all’assistenza psichiatrica veneta è assegnato solo il 2,9% delle risorse, per un costo pro capite per cittadino inferiore del 16,5% rispetto al corrispondente dato nazionale. Il risultato è un dimezzamento delle Unità operative complesse di Psichiatria, passate da 40 (nel 2012) a 20.

Ecco quindi che modifiche al testo erano state richieste a un’unica voce dalle associazioni di psichiatri e di familiari di persone con disturbi mentali: «Avevamo evidenziato, portando a sostegno dati e documenti, come la salute mentale abbia bisogno di ulteriori risorse, economiche e umane, e necessiti di politiche organiche e adeguate» spiega Lodovico Cappellari, coordinatore di Psi.Ve., la sezione veneta della Società italiana di Psichiatria (SIP) che assieme al Collegio dei clinici e professori universitari di psichiatria del Veneto si è fatta prima promotrice dell’appello seguita da: Aitsam (Associazione italiana Tutela salute mentale) Siep (Società italiana epidemiologia psichiatrica), Sinpia Veneto (Società italiana di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza) Sirp Triveneto (Società italiana di Riabilitazione psicosociale), Il sole di notte (associazione utenti salute mentale) e ad oggi, tra i sindacati, Cgil Medici.

«A parte i confermati tagli, nel documento non è rintracciabile un solo parere articolato della Regione in merito alla salute mentale – sottolinea sempre Cappellari –. Un silenzio che dimentica l‘importanza di organizzare in modo adeguato le attuali Unità operative complesse di Psichiatria, chiamate oggi a gestire reparti ospedalieri con 15-16 posti letto, comunità terapeutiche, centri di salute mentale e centri diurni, spesso dotati di personale limitato se non addirittura carente. Tutto ciò è molto preoccupante, perché rappresenta un chiaro segnale di disinteresse della politica rispetto al tema e ai problemi del disagio mentale – aggiunge ancora. «Una Regione che finge di ascoltarci e di accogliere il nostro contributo in termini di competenze, conoscenza dei bisogni delle persone e delle famiglie, contezza sulla situazione dei servizi, è una Regione che non valorizza il ruolo di tecnici e associazioni. Così verrà meno ogni nostra forma di collaborazione con la Regione Veneto, almeno fino a quando non sarà possibile cogliere un’autentica volontà di confronto e di condivisione delle priorità e non si riaprirà uno spazio di dialogo davvero costruttivo, per il bene di queste persone, delle loro famiglie, degli operatori, delle comunità», conclude Cappellano.

Nella regione le persone assistite per problemi di salute mentale sono oggi oltre 70mila: «Per tutti loro i tagli comporteranno tempi di attesa lunghi, prese in carico difficili, solitudine» ricorda Tali Corona, presidente di Aitsam.

 

Articoli correlati
La Asl di Salerno al Giffoni Film Festival: Giffoni e la cura – Giffoni che cura
Il tema più caro riguarda la funzione terapeutica e di sviluppo esercitata proprio dal Giffoni Film Festival sul benessere dei giovani che vi partecipano
“La Salute Mentale: una sfida sanitaria per la Regione Lazio”. Sei proposte per vincerla
Quello della Salute Mentale è uno dei temi più caldi e complessi del SSN. Meglio ancora – alla luce di dati epidemiologici in continua crescita – è una priorità assoluta. In conclusione della Johnson & Johnson Week l’azienda farmaceutica ha voluto fare un focus sulla gestione della Salute Mentale nella Regione Lazio, con un tavolo di istituzioni locali, rappresentanti del mondo accademico, del territorio e dei pazienti/caregiver. Dall’incontro sono scaturite sei proposte
Salute mentale, scoperto biomarcatore utile per la diagnosi della psicosi
Potrà diventare l’integratore del futuro, tutto naturale, per il benessere del cervello, ma anche il primo biomarcatore naturale di una patologia psichiatrica: per questo sulla palmitoiletanolamide, o PEA, sono puntati i riflettori degli esperti della Società di NeuroPsicoFarmacologia (Sinpf), riuniti da oggi a Milano al XXV congresso nazionale dedicato a “Le neuroscienze del domani: la neuropsicofarmacologia verso la precisione e la personalizzazione delle cure”
di V.A.
Più di 4 ore al giorno sullo smartphone mette la salute degli adolescenti a rischio
Gli adolescenti che utilizzano lo smartphone per più di 4 ore al giorno hanno un rischio maggiore di sviluppare disturbi di salute mentale o di fare uso di sostanze pericolose. A far emergere questa preoccupante associazione è stato uno studio coreano pubblicato su Plos One
Malattie mentali: boom delle diagnosi, +30% in Italia
Una policrisi sanitaria, sociale, economica e politica, sta cambiando il nostro modo di vivere, acuendo il disagio psichico: le diagnosi di disturbi mentali sono in continua crescita, con aumenti del 30% soprattutto nelle categorie più fragili e nei più giovani. L'allarme è stato lanciato dalla Società Italiana di Psichiatria in vista della Giornata Mondiale della Salute Mentale che si celebra il 10 ottobre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...