Si è svolto mercoledì 17 marzo nella modalità virtuale, sulla piattaforma delle Nazioni Unite http://webtv.un.org/ l’evento “Violenza su bambine in conflitto armato. Il ruolo del sistema della giustizia penale internazionale”. Il Webinar è stato organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano insieme a: Niger; Belgio; El Salvador; Norvegia; Unione Europea; Ufficio del Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite per i Bambini nei conflitti armati; Save the Children; Global Coalition to Protect Education from Attack e Universities Network for Children in Armed Conflict.
Un dibattito aperto e una altrettanto aperta sfida per la Comunità Civile, che si impegna a trovare nella giustizia penale internazionale la risposta efficace e univoca per la protezione delle bambine vittime di abusi e violenze in situazioni di conflitto alla luce della storica Risoluzione 1325 del 2000 su “Donne, Pace e Sicurezza”, del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
I relatori, nello specifico, si soffermano sull’individuazione e sull’analisi delle proposte e delle misure di implementazione che possono contribuire – in maniera concreta – a ridurre le violenze di genere in conflitto armato; sono rappresentanti di Istituzioni, di Organizzazioni della Società Civile e dell’Universities Network.
Ha introdotto l’evento: Laura Guercio _ Rappresentante Comitato Coordinamento _ Universities Network for Children in Armed Conflict;
Aprono l’evento:
Marina Sereni, Viceministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Italia);
Axel Kenes, Direttore Generale per gli Affari Multilaterali e la Globalizzazione _ Ministero degli Affari Esteri (Belgio);
Abdou Abarry, Rappresentante Permanente _ Nazioni Unite (Niger);
Trine Heimerback, Vice Rappresentante Permanente _ Nazioni Unite (Norvegia).
Virginia Gamba, Rappresentante Speciale del Segretario Generale ONU per i bambini nei conflitti armati;
Eamon Gilmore, Rappresentante Speciale UE per i Diritti Umani.
Intervengono:
Marc Perrin de Brichambaut, Secondo Vicepresidente _ Corte Penale Internazionale;
Fausto Pocar, già Giudice _ Tribunali Penali Internazionali Ex Jugoslavia e Ruanda;
Giudice ad hoc Corte Internazionale di Giustizia;
Daniela Fatarella, Chief Executive Officer _ Save the Children Italia;
Diya Nijhowne, Executive Director _ Global Coalition to Protect Education from Attack;
Francesco Rocca, Presidente Federazione Internazionale e dell’Associazione Nazionale italiana della Croce Rossa;
Patricia Comandari, Viceministro degli Affari Esteri (El Salvador).
La prof. Laura Guercio dell’Universities Network ha ricordato i dati riportati dalla Rappresentante Speciale del Segretario Generale ONU per i bambini nei conflitti armati: «Solo nel 2019 sono stati oltre 730 i casi di violenza sessuale su minori; 7.747 bambini sono stati reclutati e utilizzati dalle parti in conflitto; 10.173 minori sono deceduti, e più di 1.600 bambini sono stati accertati come rapiti. Sebbene questi dati – prosegue Guercio – colpiscano ugualmente bambine e bambini, le bambine in situazioni di conflitto armato soffrono certamente disagi differenti e hanno necessità diverse».
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