«È una buona notizia per il Paese, soprattutto per chi ha bisogno della rete di aiuto, che mentre infuria la campagna elettorale, arrivino i fondi necessari per rafforzare l’accesso ai servizi e ai diritti sociali».
Il presidente del CNOAS, Gianmario Gazzi, plaude alla firma da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, del Decreto attuativo che assegna 50 milioni per il 2021 e oltre 81 per il 2022 per i contributi in favore degli Ambiti territoriali sociali (Ats) per l’assunzione di assistenti sociali.
Il contributo è attribuito a valere sul Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale ed è necessario per garantire in tutto il Paese un rapporto adeguato tra popolazione e assistenti sociali che, come ribadito nell’ultima Legge di Bilancio, deve arrivare ad un professionista ogni 5000 abitanti per toccare per i prossimi anni l’obiettivo di uno a 4000. Per sostenere le Regioni più lontane da questi obiettivi, spiega la nota del ministero, è stata prevista una deroga che consente di ottenere i finanziamenti per le assunzioni anche per i Comuni che non raggiungono ancora la soglia di accesso al contributo del Fondo lotta povertà (pari a un assistente sociale ogni 6.500 abitanti), riconoscendo a ciascun ambito sociale una somma pari al 50% della differenza tra il contributo massimo e la somma spettante in base al personale previsto in servizio nel 2021.
«Ricorderemo alla politica, in questi giorni, gli impegni presi a favore di bambini, famiglie, persone sole hanno bisogno di trovare aiuto e sostegno in tutti i comuni e negli ambiti territoriali sociali – ha concluso il presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali – I governi cambiano, ma le emergenze restano e si aggravano. Il nostro impegno per il rispetto dell’agenda già scritta e per quella da scrivere».