“Il cancro si può battere, facciamolo insieme”. Questo è l’appello che lancia il Ministero della Salute insieme agli IFO, Regina Elena e San Gallicano, in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro. Una campagna di sensibilizzazione in chiave positiva, affidata alle voci di medici e ricercatori che invitano alla prevenzione primaria e agli screening oncologici. Un’iniziativa […]
“Il cancro si può battere, facciamolo insieme”. Questo è l’appello che lancia il Ministero della Salute insieme agli IFO, Regina Elena e San Gallicano, in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro.
Una campagna di sensibilizzazione in chiave positiva, affidata alle voci di medici e ricercatori che invitano alla prevenzione primaria e agli screening oncologici. Un’iniziativa che si unisce alle migliaia in tutto il mondo, con l’obiettivo di proteggere l’intera popolazione da malattie oncologiche oggi altamente prevenibili.
“I am and I will – Io sono e voglio” è il tema della Giornata 2020, nella consapevolezza che il potere delle nostre azioni ha la capacità di ridurre l’incidenza del cancro. «Scoprire il tumore nella fase iniziale può rendere più semplici le cure e salvarti la vita. Se ricevi l’invito della tua Asl, non perdere l’occasione, partecipa agli screening gratuiti per i tumori al seno, al collo dell’utero e al colon». Così raccomandano i giovani medici e gli specializzandi del Regina Elena e del San Gallicano.
Una chiamata all’azione a cui seguono consigli, dati e informazioni divulgati dai professionisti IFO, “volti da spot” per un giorno. Infatti, se la lotta al cancro si combatte con il supporto delle Istituzioni, chiamate a garantire un accesso facilitato alle cure e programmi di screening efficaci, molto è affidato anche alla responsabilità di ciascuno di noi. Fare e sensibilizzare sono i prima passi. Alla luce di questo, la Campagna di comunicazione coinvolge anche operatori, baristi, cassieri, edicolanti, volontari, infermieri che, martedì 4 febbraio, indosseranno una maglia con un chiaro invito all’impegno: «Prendi buone abitudini che aiutano a ridurre i rischi per gran parte dei tumori: non fumare, fai attività fisica, mangia frutta e verdura ogni giorno, limita l’alcol, fai sesso sicuro!»
Ogni anno in Italia oltre 370mila persone si ammalano di tumore. Almeno un paziente su quattro torna ad avere un’aspettativa di vita normale. I motivi principali sono due: il primo è legato all’aumento di diagnosi precoci. Il secondo, invece, riguarda la disponibilità di cure oncologiche di precisione e personalizzate. Gennaro Ciliberto, Direttore Scientifico del Regina Elena, nella campagna video fa riferimento a nuove “soluzioni” tecnologiche di recente applicazione che fanno ben sperare per un futuro liberi dal cancro: «Virus ingegnerizzati oncolitici, nuovi anticorpi monoclonali e, non ultimi, i vaccini terapeutici antitumorali studiati sulla base delle informazioni molecolari del singolo paziente offrono una personalizzazione sempre maggiore delle cure».
«La nostra missione è informare sui rischi e sulla prevenzione dei tumori e delle malattie virali che causano il cancro, come HBV, HCV e HPV – sottolinea Aldo Morrone, Direttore Scientifico del San Gallicano – attraverso un linguaggio chiaro e accessibile a tutti. Occorre continuare a sensibilizzare le nuova generazioni, per garantire che questo tipo di informazioni non siano mai date per scontate!».
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO