Sulla questione ex specializzandi, dopo le novità, il presidente Consulcesi ribadisce: «Noi continueremo a sostenere nei tribunali, ed in tutte le altre sedi possibili, questa battaglia di giustizia»
Ex specializzandi e svolta Messa. «Dal Governo è arrivato un segnale inequivocabile, ora è importante portare avanti la battaglia nei Tribunali per ottenere i rimborsi che saranno triplicati per effetto della presa di posizione della Commissione Europea sulla rivalutazione degli interessi monetari», ha detto Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, il network legale che da anni porta avanti azioni collettive a favore dei medici ex specializzandi.
Questi ultimi, durante il percorso di formazione a cavallo degli anni ’80 e ’90, sono stati penalizzati dalla mancata e poi tardiva applicazione delle direttive Ue in materia da parte dello Stato italiano. Giovedì pomeriggio, nel corso del Question Time in Senato, si legge in una nota, il Ministro dell’Istruzione Maria Cristina Messa ha infatti dichiarato la sua intenzione di porre rimedio all’annosa vertenza dei medici ex specializzandi, assicurando che «il ministero dell’Università, assieme alle altre amministrazioni competenti, si muoverà per promuovere ogni utile iniziativa per risolvere la questione».
«Noi continueremo a sostenere nei tribunali, ed in tutte le altre sedi possibili, questa battaglia di giustizia nei confronti di professionisti che si sono spesi per il nostro Paese e non ci fermeremo fino a quando non avremo restituito i soldi che spettano loro di diritto», ha ribadito Tortorella.
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