Lavoro e Professioni 16 Giugno 2022 18:22

Ex specializzandi. La ministra Messa: «Ci impegneremo a porre rimedio con ogni utile iniziativa»

Durante il question time in Senato, di fronte alla domanda della senatrice Sbrollini, la ministra Messa ha confermato di essere a conoscenza della recente sentenza della Corte di giustizia europea e rimarcato l’intenzione di porre fine all’ingiustizia

Ex specializzandi. La ministra Messa: «Ci impegneremo a porre rimedio con ogni utile iniziativa»

Novità per gli ex specializzandi che da anni aspettano una reazione dal Parlamento italiano sull’ingiustizia subita per chi ha intrapreso il percorso di specializzazione tra il 1982 e il 1991. Durante il question time in Senato, la ministra dell’Università Maria Cristina Messa ha confermato alla senatrice Daniela Sbrollini che il Ministero ha recepito la sentenza della Corte di Giustizia europea del 3 marzo 2022 che chiede che qualsiasi formazione specialistica iniziata prima dell’entrata in vigore della direttiva europea del 19 gennaio 1982 e proseguita dopo la scadenza della trasposizione (1 gennaio 1983) debba essere oggetto di remunerazione adeguata.

La direttiva dell’82 stabiliva l’obbligo per gli Stati membri di corrispondere una remunerazione adeguata a tutti gli specializzandi medici per tutta la durata del corso specializzazione. Lo Stato italiano, come sottolineato nel suo intervento dalla senatrice Sbrollini, adeguava la normativa nel ’91, nonostante la richiesta di conformarsi entro il 31 dicembre ’82, con ben otto anni di ritardo. E lo faceva con il decreto legislativo dell’8 agosto 91 n. 257, riconoscendo la borsa di studio ai soli medici specializzandi dal ’91 in poi e non prevedendo nulla per gli specializzandi degli anni precedenti.

Cosa ha detto la ministra Messa sugli ex specializzandi

«Questa sentenza del 3 marzo 2022 della Corte di Giustizia – ha detto la ministra – ha chiarito che le disposizioni in materia devono essere interpretate nel senso che qualsiasi formazione a tempo pieno o ridotto come medico specialista iniziata prima dell’entrata in vigore della direttiva, cioè il 19 gennaio 1982, e proseguita dopo la scadenza della trasposizione della direttiva quindi il 1 gennaio 1983, deve essere oggetto di una remunerazione adeguata per il periodo di tale formazione».

Consulcesi Club: le migliori soluzioni per i professionisti sanitari

Formazione online con oltre 250 corsi ECM, assistenza legale in ambito civile, penale, lavorativo; servizi assicurativi; aggiornamento medico-scientifico; convenzioni esclusive. Attiva la prova gratuita di 30 giorni e inizia subito a usufruire dei vantaggi.

«Dalla sentenza si desume – ha proseguito la ministra Messa – che il diritto attribuito dalla direttiva di esame spetta sì a tutti coloro che abbiano frequentato un corso di specializzazione medica, anche se iscritti prima del 19 gennaio ’82, ma questa remunerazione riguarda il periodo che inizia dal 1 gennaio 83 e fino alla fine. Premesso questo, non si tende a sottacere che questa pronuncia della Corte di giustizia, che statuendo in modo diverso rispetto al precedente orientamento abbastanza consolidato a livello nazionale, determini ora un’aspettativa da parte soprattutto di un numero particolarmente rilevante di interessati e quindi l’impatto degli effetti di questa pronuncia è difficile da valutare: sia in termini di risorse, sia perché riguarda fatti risalenti nel tempo che quindi non consentono una facile definizione della platea dei soggetti potenzialmente beneficiari. Ma questo non vuol dire che questo Ministero si debba esentare insieme alle altre amministrazioni competenti dall’impegnarsi per promuovere ogni utile iniziativa per porre rimedio alla questione segnalata».

Una buona notizia

Un’ottima notizia che mostra volontà da parte del Parlamento di sanare una ferita che per troppo tempo è stata aperta e un’ingiustizia mai sanata. Come ha ricordato anche la senatrice Sbrollini: «Sappiamo che sono centinaia di migliaia i medici che si trovano in questa situazione come lei ha detto. Siamo convinti anche noi – ha aggiunto – che sia giusto riconoscere un contributo economico e un diritto di queste persone e quindi è necessario intervenire perché venga garantito questo diritto a tutti coloro che si trovano nella situazione delineata dalla corte di giustizia senza discriminazioni. Credo che l’intervento della Corte di giustizia crei i presupposti giuridici per un nuovo orientamento delle corti nazionali chiamate a pronunciarsi nelle cause proprio dovute alla mancata attuazione delle direttive europee da parte dello Stato italiano. La ringrazio e mi ritengo soddisfatta».

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

Articoli correlati
Ex specializzandi, Consulcesi: «Segno inequivocabile da ministra Messa su risarcimenti»
Sulla questione ex specializzandi, dopo le novità, il presidente Consulcesi ribadisce: «Noi continueremo a sostenere nei tribunali, ed in tutte le altre sedi possibili, questa battaglia di giustizia»
Dal 2023 i candidati avranno 4 possibilità per entrare a Medicina. Parla la ministra Messa
La ministra Messa ha confermato che dal 2023 ogni maturando avrà quattro possibilità per entrare a Medicina. Che novità sul test 2022, invece?
di Gloria Frezza e Viviana Franzellitti
Sbrollini (Italia Viva): «Chiederei scusa agli ex specializzandi per i ritardi. Ora tocca ai tribunali»
Subito dopo il question time in Senato, abbiamo incontrato la senatrice Daniela Sbrollini di Italia Viva, che ha posto alla ministra Maria Cristina Messa il quesito sull'ingiustizia subita dai medici specializzandi dall'83 al 91
Ex specializzandi, Pagano: «Interessi e rivalutazione monetaria, il Parlamento ne tenga conto»
Il Senatore: «È opportuno che la politica e le istituzioni si facciano carico di un’esigenza e facciano capire che l’Italia rispetto a questo provvedimento non sia un paese di serie B, visto che siamo uno dei paesi fondatori dell’UE»
Medici specializzandi, apertura della Cassazione su prescrizione, rivalutazione interessi e borse di studio
Due ordinanze della Cassazione riaprono la vertenza, con udienza pubblica. L’avvocato Tortorella: «La giurisprudenza può rivedere le sue posizioni in senso più favorevole ai ricorrenti»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...