“Posti dunque esisti”. Vittorio Contarina, Vicepresidente di Federfarma (con delega alla comunicazione) e Presidente di Federfarma Roma spiega con questa frase la decisione del sindacato dei farmacisti di dare il via ad una nuova strategia comunicativa che ha, come punta di diamante, proprio i social network. «Se non sei presente anche sui social – spiega […]
“Posti dunque esisti”. Vittorio Contarina, Vicepresidente di Federfarma (con delega alla comunicazione) e Presidente di Federfarma Roma spiega con questa frase la decisione del sindacato dei farmacisti di dare il via ad una nuova strategia comunicativa che ha, come punta di diamante, proprio i social network. «Se non sei presente anche sui social – spiega Contarina ai nostri microfoni – diventi praticamente invisibile. Per questo noi abbiamo deciso di puntarci molto e di creare una comunicazione molto diversificata, che si rivolga sia a tutti i colleghi distribuiti sul territorio nazionale che ai cittadini».
Vittorio Contarina, siamo qui per gli Stati Generali della Farmacia. Nel suo intervento ha posto l’attenzione sull’aspetto della comunicazione e del rapporto tra Federfarma e le altre istituzioni.
«In qualità di delegato alla comunicazione di Federfarma mi occupo proprio di questo. Insieme al Consiglio abbiamo inventato nuovi strumenti di comunicazione che prima non c’erano. Questi sono Federfarma Channel, ovvero la tv di Federfarma; Farma Magazine, una rivista bimestrale rivolta ai cittadini che viene stampata con una tiratura di circa un milione di copie; in aggiunta stiamo mettendo in piedi una nuova strategia social molto importante, che interesserà tutti i principali social network attualmente a disposizione; ovviamente, infine, ci sono gli Stati Generali della Farmacia, arrivati alla seconda edizione, che stanno diventando anche questi una forma di comunicazione.
Federfarma Channel e Farma Magazine li considero due facce della stessa medaglia: la prima riguarda la comunicazione interna, ovvero verso i farmacisti. Questi si informano attraverso la nostra web tv e poi diventano degli “altoparlanti” nei confronti della cittadinanza. Dopo di questo li responsabilizziamo con Farma Magazine, attraverso cui possono divulgare fisicamente il messaggio alla popolazione.
Dicevamo dei social. Come si dice, “posti dunque esisti”. Se non comunichiamo anche attraverso i social network siamo invisibili, e quindi dobbiamo far sapere anche a tutta la platea di persone che utilizzano i social quello che è e che fa Federfarma.
Infine, sono molto orgoglioso di aver inventato gli Stati Generali della Farmacia Italiana, che rappresenta un’occasione di confronto con gli stakeholder e con la politica, ma anche un momento di grande partecipazione con tutta la base».
Oggi vediamo tanti farmacisti presenti. Forse l’idea di comunicare non solo internamente ma anche verso l’esterno, verso il cittadino, è una buona occasione anche per mostrare le nuove potenzialità che state mettendo in campo, come la farmacia dei servizi.
«C’è tanta voglia di fare. Abbiamo tanta passione e amiamo la nostra professione o, come la chiamo sempre, la nostra missione. Vogliamo soltanto essere messi in condizione per poterlo fare e oggi lo faremo capire anche alla politica».