Per garantire il più ampio tracciamento dei contagi, Federfarma auspica che gli accordi per consentire l’esecuzione di test rapidi in farmacia in condizioni di assoluta sicurezza si estendano a tutte le Regioni
Assicurare la tracciabilità dei contagi garantendo la sicurezza di cittadini e operatori: questo l’obiettivo dei test rapidi (tamponi e sierologici) effettuati in un numero sempre maggiore di farmacie grazie ad appositi accordi con le istituzioni sanitarie territoriali.
«Fare un test rapido senza tracciarne l’esito non ha alcun senso – afferma il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo – e le attuali disposizioni consentono la vendita di kit per tamponi o sierologici rapidi esclusivamente a personale sanitario. L’attività, svolta dalle farmacie, di raccolta e trasmissione dei dati alla piattaforma informatica delle strutture sanitarie locali, in questa fase, ha un valore fondamentale ai fini del monitoraggio dell’epidemia. Federfarma ribadisce la propria contrarietà alla vendita di kit per test rapidi a personale ‘profano’ senza che siano garantite le condizioni di tracciabilità del risultato».
Proprio per garantire il più ampio tracciamento dei contagi, Federfarma auspica che gli accordi per consentire l’esecuzione di test rapidi in farmacia in condizioni di assoluta sicurezza si estendano a tutte le Regioni.
«Poter disporre di 19mila presidi sanitari di prossimità capillarmente diffusi sull’interro territorio nazionale, nei quali i cittadini possono facilmente sottoporsi ai test evitando file e assembramenti, è un valore aggiunto per il Sistema Sanitario Nazionale, di cui la farmacia è parte integrante – prosegue il presidente Cossolo -. Aumentare i punti di accesso al SSN significa aumentare il numero dei test eseguiti e dare un contributo importante al contenimento della pandemia».
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