Formazione 4 Settembre 2020 17:30

Ai test di medicina con l’auricolare-spia. La denuncia dei candidati, Federico II conferma

L’episodio è stato verbalizzato ma al candidato è stato concesso di terminare la prova: «Non è stato colto in flagranza»

Università Federico II, Napoli. Giorno 3 settembre 2020. Test di ingresso alla Facoltà di Medicina. All’uscita, una ragazza, che ha chiesto di rimanere anonima, denuncia ai nostri microfoni la presenza, all’interno dell’aula B06, di un ragazzo con «le gambe coperte di scritte» (presumibilmente formule, appunti) e con «un auricolare nell’orecchio» che ha passato buona parte della prova a «parlare a bassa voce». L’episodio, notato da un gruppetto di circa dieci candidati, è stato subito segnalato ai supervisori che, però, avrebbero risposto: «Non possiamo fare nulla». Alle rimostranze dei ragazzi che si sentivano danneggiati da questo tipo di comportamento, il ragazzo avrebbe risposto: «Smettetela o vi faccio male».

Poco più in là, un signore, nonno di una delle candidate, parlando al telefono spiega che, a quanto gli è stato riferito, «un ragazzo è stato trovato con delle scritte sulle gambe e un “microchip” all’orecchio» e conferma la storia ai nostri microfoni. Le segnalazioni sono state raccolte anche dai consulenti Consulcesi, presenti proprio per monitorare il regolare svolgimento della prova e tutelare legalmente tutti i candidati che si reputino danneggiati da episodi simili.

L’auricolare di cui parlano gli intervistati potrebbe essere lo strumento di cui Sanità Informazione ha già parlato in passato: si tratta di un vero e proprio telefono nascosto, composto da una collana con una scatola per inserire una sim, un auricolare e un microfono. Il candidato in sede di test legge le domande a bassa voce e una persona, dall’altra parte, cerca le risposte e gliele comunica.

Interpellato da Sanità Informazione, l’ufficio stampa della Federico II effettua i dovuti controlli e conferma: «L’episodio in questione è stato verbalizzato, così come sono state verbalizzate, come da prassi, tutte le altre denunce da parte di candidati che ritenevano di aver assistito a irregolarità».

La “soffiata”, però, non basta, da sola, a determinare l’espulsione immediata di un candidato e l’annullamento del suo test: «È necessario che la persona che sta commettendo un’irregolarità venga colta in flagrante». Flagranza che, a quanto pare, in questo caso non c’è stata, in quanto la prova del candidato effettivamente non è stata annullata.

La denuncia verbalizzata, però, non è da considerare carta morta. Tornerà utile in base ai risultati raggiunti dal candidato che (stando appunto a quanto sollevato dagli altri studenti in sede di test) avrebbe imbrogliato: se questi non passa, problema risolto; se passa con un risultato molto elevato, si attueranno le verifiche necessarie.

 

Per tutte le informazioni sul Test di Medicina, vai sul portale Numero Chiuso

Articoli correlati
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone: per osimertinib e durvalumab ottimi risultati negli studi LAURA e ADRIATIC al Congresso ASCO

Nello studio LAURA osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% nel tumore del polmone non a piccole cellule di Stadio III. Nello studio ADRIATIC, invece, du...