La prima riunione alla presenza del Ministro Grillo. L’ad di Consulcesi Group, Andrea Tortorella commenta positivamente la direzione intrapresa dal Ministero: «Sì alle premialità, è una strada che noi sosteniamo ormai da oltre tre anni». E per aiutare i medici si punta alla formazione a distanza
La formazione continua in medicina torna al centro dell’azione del Governo con la prima riunione della Commissione nazionale per la formazione, alla presenza del ministro della Salute Giulia Grillo in persona. Il nuovo organismo istituito presso l’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas) per il triennio 2019-2021 avrà il compito di assicurare una formazione continua e qualificata a tutti i professionisti che operano nel sistema salute, per garantire prestazioni sanitarie di qualità e aggiornate alle conoscenze scientifiche e tecnologiche, per rispondere al meglio ai bisogni dei pazienti e alle complessità crescenti del servizio sanitario.
«Siamo felicissimi di apprendere che a fronte della nuova Commissione ECM, è stata annunciata dalla ministra Grillo la volontà di premiare i medici che si formano», ha commentato la notizia l’amministratore delegato di Consulcesi Group, Andrea Tortorella a margine della consegna degli assegni di rimborso agli ex specializzandi che hanno vinto in appello contro lo Stato italiano.
«Fino ad oggi c’è sempre stato un limite. C’è una formazione obbligatoria in medicina, – continua Tortorella – però non ci sono stati degli strumenti adeguati per contrastare il mancato aggiornamento. Oggi abbiamo saputo che l’intenzione del Ministero è quello di normare in termini positivi, in termini di premialità, e questo è importantissimo. Del resto, è una strada che noi sosteniamo ormai da oltre tre anni, cioè incentivare quei medici che si formano, attraverso il punteggio, nella carriera, le strade sono tantissime. Far sì quindi che loro siano i primi ad essere spinti e ad aver voglia di aggiornarsi. Questo, ovviamente, a garanzia della loro professione e a garanzia del paziente».
L’obiettivo è facilitare la vita dei medici, offrendo l’aggiornamento professionale anche attraverso corsi a distanza. «Oggi più che mai la formazione a distanza è importante e centrale», spiega ancora Andrea Tortorella. «Gli obblighi formativi dei medici trovano difficoltà nell’espletamento, proprio nella difficoltà di trovare il tempo visti gli impegni. Sappiamo che ospedali e studi sono sotto organico e trovare tempo per la formazione è sempre più difficile. La formazione a distanza, com’è ormai in paesi come gli Stati Uniti, dove addirittura le università formano i medici a distanza, è diventata lo strumento ideale per potersi formare come si vuole, quando si vuole e compatibilmente con i tempi che si hanno a disposizione, mantenendo la qualità della formazione e soprattutto la ricettività. Potendo scegliere quando, dove e come, il medico è ben disposto e quindi più ricettivo nell’essere aggiornato, oltre che ad ottemperare serenamente a quelli che sono gli obblighi di legge».