Lavoro e Professioni 14 Maggio 2021 15:17

Formazione ECM, Mantoan (Agenas): «In arrivo nuovi incentivi, tra premi e sanzioni»

Il direttore generale dell’Agenzia: «Con il decreto attuativo della legge Gelli le assicurazioni potranno penalizzare i professionisti non in regola con l’obbligo formativo. Valorizzeremo i corsi di qualità»

Formazione ECM, Mantoan (Agenas): «In arrivo nuovi incentivi, tra premi e sanzioni»

Saranno sempre di più le conseguenze cui andranno incontro quei medici e quei professionisti sanitari (per fortuna la minoranza) che risulteranno non in regola con i crediti ECM. Al contempo, però, si pensa ad incentivi e premi per coloro che rispettano l’obbligo formativo. Queste le novità all’orizzonte per il settore della formazione ECM annunciate ai nostri microfoni dal direttore generale dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) Domenico Mantoan.

Formazione ECM, le sanzioni per chi non si aggiorna

Oltre alle sanzioni già previste dalla legge, ovvero un illecito disciplinare adottato dall’Ordine di appartenenza che può andare dall’avvertimento alla sospensione, si punterà ad un rafforzamento del legame tra polizze assicurative e formazione: «Sta per uscire il decreto attuativo della legge Gelli sulla responsabilità professionale che introduce, tra le altre cose, anche la possibilità che le assicurazioni prevedano delle forme di penalizzazione per quei professionisti che non abbiano rispettato gli obblighi formativi». Una sorta di meccanismo bonus-malus, quindi, che lega il costo della polizza al conseguimento degli ECM.

È lo stesso Mantoan a spiegare la ratio della previsione: «C’è un tentativo di riavvicinare le assicurazioni al mondo sanitario, da cui si erano allontanate. Ma lo faranno a condizione che vengano messe in campo tutte le metodologie per ridurre il rischio clinico e, soprattutto, la garanzia della formazione continua e corretta dei professionisti. Questa si tradurrà quindi in una forma di pressione per i professionisti stessi, perché più saranno formati più le assicurazioni li prenderanno in carico».

Anche perché, e Mantoan lo ha ricordato, «più preparati si è e meno si sbaglia, e meno si sbaglia meno saranno le possibilità di avere qualche grana giudiziaria». Un ulteriore aspetto, quest’ultimo, «non indifferente».

I riconoscimenti per chi rispetta l’obbligo formativo

Ma se aumentano le penalizzazioni per chi non si forma, potrebbero esserci nuovi premi per chi ogni triennio consegue un numero sufficiente di crediti ECM: «Credo che un altro incentivo possa essere il riconoscimento, nel percorso di carriera, anche della qualità e della quantità del percorso formativo effettuato, proprio come si presta attenzione agli incarichi ricoperti e alle pubblicazioni. Similmente – aggiunge Mantoan – la capacità formativa potrebbe essere oggetto di valutazione all’interno di un concorso pubblico».

Insomma, novità importanti che potranno quindi incentivare quei medici e professionisti sanitari che ancora vedono la formazione ECM come un onere e non come un’opportunità. Una rivoluzione copernicana per alcuni ancora incompiuta, che ogni tanto ha bisogno di una “spintarella”. Generalmente, infatti, «un professionista dovrebbe formarsi non per paura delle sanzioni, che certamente ci sono, ma per il dovere civico di ricoprire un ruolo importante che può essere svolto ad alto livello solo se c’è una formazione costante e continua», rimarca il direttore generale di Agenas.

«Ce lo ha dimostrato la pandemia – aggiunge -. Non sapevamo nulla del Covid, e abbiamo dovuto imparare in corso d’opera che danni faceva questa malattia, come evolveva, come si trasmetteva, come si cura. È la dimostrazione di come in sanità non bisogna assolutamente rimanere fermi, ma bisogna essere continuamente informati e formati».

La qualità dei corsi ECM

Formazione, tuttavia, che deve rispettare determinati criteri di qualità e offrire un valore aggiunto al professionista. La mera “raccolta dei punti” e la ricerca spasmodica di corsi che in poco tempo consentono di accumulare un numero considerevole di crediti, infatti, contraddicono il senso stesso del programma di formazione ECM. E in questo l’Agenas, che ha il compito di accreditare i corsi e di controllare i provider, ha un ruolo fondamentale: «Insieme alla Commissione nazionale ECM stiamo valutando come selezionare e valorizzare i corsi che offrono dei valori formativi aggiuntivi. Questa è una delle attività fondamentali più importanti su cui si sta concentrando l’Agenas. Oggi un corso, per essere di qualità, deve assicurare un valore aggiunto al discente e deve essere tenuto da formatori di qualità. Sono queste le due caratteristiche che secondo me vanno valutate», spiega Mantoan.

Recovery e FAD

Nuove prospettive figlie anche della pandemia, che ha «portato ad attenzioni nuove il sistema sanitario nazionale, considerato oggi un investimento e non più una spesa». E proprio questo «cambio di passo, che ha portato numerosi e importanti investimenti in sanità», si tradurrà in «un cambio della governance e dell’organizzazione dei modelli sanitari». Da qui, allora, la necessità di formare il personale sanitario anche su questi aspetti. Non a caso una parte del Recovery Plan prevede infatti «importanti forme di finanziamento per la formazione, sia sulle malattie infettive che sulla parte manageriale – spiega Mantoan -, che sarà importante non solo per gli apicali, ma anche per le figure intermedie. Sarà la capacità gestionale a permettere di trarre dei vantaggi da questi investimenti».

Ma c’è un altro aspetto, a detta di Mantoan, figlio della pandemia: la scoperta dell’utilità della formazione a distanza, «una delle cose positive che ha portato il Covid», in quanto si è dimostrata «efficace e veloce, consentendo ad un numero importante di persone di partecipare ad uno stesso evento formativo senza doversi spostare, e senza quindi togliere tempo al lavoro o alla famiglia».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano
A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diurni. Ancora in affanno invece i ricoveri urgenti. Boom di interventi per il trattamento tumore maligno della mammella che supera addirittura l’asticella del 2019. Aumenta la tempestività di accesso entro 90’ all’angioplastica coronarica nei pazienti con infarto. In Sicilia la struttura “più” veloce
Assistenza domiciliare integrata, Enrichens (Agenas): «Pon Gov Cronicità 2018-2023 precursore di Pnrr e Dm77»
Il Project Manager del Pon Gov Cronicità, Francesco Enrichens di Agenas: «Fulcro della riorganizzazione dei servizi territoriali, ADI compresa, sono le nuove tecnologie e in particolare l’implementazione delle l’ICT (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) delle centrali operative territoriali»
Insediato CTS dell’Osservatorio buone pratice di integrazione socio sanitaria
Si è insediato ieri in Anci, presso la Sala della Presidenza, il Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio delle buone pratiche di integrazione socio sanitaria (OISS) promosso da Federsanità Anci in convenzione con Agenas
Aggressioni ai sanitari in aumento, Osservatorio Nazionale: «Potenziare personale e formazione»
Campagne di comunicazione, formazione (ECM e non solo) e strategie di de-escalation sono tra le indicazioni emerse nel rapporto trasmesso al Parlamento. Ad acuire il fenomeno anche la carenza di personale. Lavoro di équipe può essere strumento di dissuasione
Il questionario di verifica dei corsi FAD deve essere somministrato esclusivamente in modalità on-line?
La Formazione a Distanza (FAD) può anche essere erogata attraverso riviste (e quindi documentazione cartacea) pertanto il questionario di verifica per i corsi FAD effettuati attraverso materiale cartaceo, può essere somministrato con modalità di verifica diversa da quella on-line. Il Provider, sulla base delle indicazioni formulate dal Comitato scientifico o dal Responsabile scientifico dell’evento, rende […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...