A ridosso della scadenza del triennio ECM per la formazione continua dei medici il segretario FNOMCeO, Roberto Monaco sottolinea: «Dobbiamo capire se tutti i crediti sono stati inseriti in quel contenitore nel CoGeAPS dopodiché si comincerà a valutare il da farsi»
«La formazione è un elemento fondamentale per il lavoro del professionista sanitario». Lo ha ricordato Roberto Monaco, segretario della FNOMCeO a margine del 14° Forum Risk Management, tenutosi a Firenze. Dichiarazioni che arrivano a ridosso della scadenza del triennio ECM per la formazione continua dei medici e dei professionisti sanitari. Il termine è previsto per fine dicembre e potrebbe sorprendere molti camici bianchi ancora non in regola con i crediti formativi.
«Tante ore che dovrebbero servire al medico per formarsi sono ormai estirpate per essere date all’assistenza» spiega il segretario FNOMCeO. «Mancano tanti specialisti e mancano i medici di medicina generale. Noi dobbiamo fare in modo che questo non avvenga». Del resto, il diritto e dovere di ogni medico a curare il proprio aggiornamento professionale si scontra con la cronica carenza di personale. Situazione causata, tra le cose, proprio dalla mancata tutela di un altro diritto alla formazione, quello che riguarda i neo dottori tagliati fuori dalle scuole di specializzazione a causa del ridotto numero di borse di studio. «Pensare che un ragazzo non possa entrare nelle scuole di specializzazione perché mancano le borse di studio. Ecco, questo a noi crea un grande dolore, perché si parla di cittadini non solo di medici, che hanno diritto a dei sogni. La formazione deve essere garantita fin dall’inizio. Ad ogni laurea deve corrispondere una borsa».
Tuttavia, per quanto riguarda l’aggiornamento professionale e i crediti ECM Monaco punta a una riforma del sistema. «Pensiamo che sia il momento di attuare quella riforma di cui il Ministro parla. La formazione deve essere una valorizzazione del lavoro quotidiano che il medico fa tutti i giorni e tutte le notti sul campo, non soltanto una partecipazione ad un convegno». Ci saranno sanzioni? «Prima di pensare a dare sanzioni dobbiamo capire se tutti i crediti sono stati inseriti in quel contenitore che è il CoGeAPS – spiega infine Monaco – dopodiché si comincerà a valutare il da farsi. Ne parleremo e troveremo le soluzioni più adeguate, sempre dando per scontato che la formazione del medico è a tutela dei cittadini».