Lavoro e Professioni 15 Maggio 2019 17:45

“Furbetti dell’ECM”, Cittadinanzattiva: «Paziente deve sapere se medico è in regola con aggiornamento o no»

Dopo l’inchiesta di Striscia la Notizia, le associazioni dei pazienti prendono posizione sull’obbligo dell’aggiornamento professionale per i medici. Mandorino (Cittadinanzattiva): “Noi tuteliamo i diritti dei malati, vogliamo verifiche sulla formazione corretta dei camici bianchi”
“Furbetti dell’ECM”, Cittadinanzattiva: «Paziente deve sapere se medico è in regola con aggiornamento o no»

«Sapere se il proprio medico segue il percorso previsto dalla legge in termini di formazione o no è una prerogativa che assolutamente vogliamo che si verifichi». Anna Lisa Mandorino, vicesegretario di Cittadinanzattiva, interviene sul tema dell’aggiornamento professionale di camici bianchi e operatori sanitari, dopo l’incursione nel tema di Striscia la Notizia. Il tema è esploso dopo la sentenza della Commissione Albo Odontoiatri di Aosta che per la prima volta ha sanzionato un medico non in regola con il percorso formativo.

LEGGI ANCHE: ECM, FINISCE A STRISCIA LA NOTIZIA IL CASO DEI MEDICI NON IN REGOLA: FNOMCeO: «DAL 2020 SANZIONI PER CHI NON SARA’ IN REGOLA»

Avere un medico aggiornato è una garanzia anche per i pazienti e le associazioni chiedono che la legge venga fatta rispettare in materia. Al momento, secondo i dati forniti dal presidente della FNOMCeO Filippo Anelli, ci sarebbe un 20% di camici bianchi non in regola.

Vicesegretario, recentemente Striscia la Notizia si è occupata di un tema molto sentito anche dai pazienti che è quello di avere dei medici formati, purtroppo ancora tanti camici bianchi non sono formati. Secondo voi è importante che i medici siano formati e che il paziente possa sapere se il medico è in regola?

«È ovvio che, come organizzazione di tutela dei diritti del malato, vogliamo che il medico segua un iter di formazione continua per tutta la sua carriera come d’altra parte previsto dalla legge. Lo stesso Ordine dei Medici, con il presidente Anelli, è intervenuto dicendo che l’80% dei medici è in regola, questo vuol dire però che c’è un 20% di medici che derogano all’obbligo previsto dalla legge di una formazione continua. Per il cittadino questo è un interesse prioritario e anche sapere se il proprio medico segue il percorso previsto dalla legge in termini di formazione o no è una prerogativa che assolutamente vogliamo che si verifichi».

L’aggiornamento in medicina è tanto più importante quanto più avanza la tecnologia e si rinnovano cure e piani terapeutici…

«Beh, sì, la formazione riguarda vari ambiti, anche quello tecnologico, e anche l’aggiornamento alla propria competenza professionale. È tutto un continuo divenire e quindi è importante che il medico continui ad aggiornarsi per tutta la carriera».

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