Lavoro e Professioni 13 Maggio 2019 09:47

Medicina Generale in Università, Stimamiglio (FIMMG): «MMG saranno relatori di tesi»

In Liguria il primo Dipartimento misto Università/Medicina del Territorio. Andrea Stimamiglio (FIMMG Liguria): «“Una casa comune” in cui si collabora ai fini di ricerche e sperimentazioni»

Medicina Generale in Università, Stimamiglio (FIMMG): «MMG saranno relatori di tesi»

La medicina generale approda in università con il primo Dipartimento misto Università/Medicina del Territorio realizzato in Liguria, presso l’Università di Genova. Il progetto ha lo scopo di «coordinare la realtà universitaria e territoriale ai fini didattici e di ricerca», grazie a un percorso unitario volto a favorire la qualità e la capacità formativa. Per l’occasione abbiamo raggiunto telefonicamente Andrea Stimamiglio, segretario FIMMG Liguria.

Segretario, si tratta della prima esperienza in Italia. In cosa consiste?

«Innanzitutto, faccio presente che in quasi tutte le nazioni europee esistono dei veri e propri dipartimenti universitari di medicina di famiglia. Questo in realtà non è un vero e proprio Dipartimento universitario, nel senso che ad oggi nessun medico di famiglia è un universitario in Italia. Si tratta di una specie di “casa comune”, quindi un dipartimento misto dove ci sono gli universitari, ci sono i tutor – medici di famiglia – e ci sono anche rappresentati degli ordini dei medici attraverso la FROM, la Federazione regionale ordine dei medici e anche la Regione Liguria tramite l’assessore delegato. Quindi è intanto un primo passo, una casa comune in cui ci si parla e si collabora ai fini di ricerche e sperimentazioni, ma anche ai fini di funzioni che ad oggi sono prettamente universitarie, come per esempio il fatto di poter fare da relatore o correlatore a tesi di laurea oppure di fare delle lezioni agli studenti del quinto e del sesto anno. Questo è nato da un’esigenza degli studenti che iniziavano a chiedere di poter fare tesi di medicina di famiglia o iniziavano a chiedersi al quinto e al sesto anno, che cosa fosse la medicina di famiglia. Non dimentichiamo che in realtà, ad oggi, non c’è nessuna materia nel corso di medicina che parli della medicina di famiglia e viceversa: molte decine di studenti, fatto l’esame di Stato, decidono di diventare medici di famiglia un po’ al buio».

LEGGI: MEDICI DI FAMIGLIA, È ANCORA POLEMICA SU NORME PER PRECARI. NOEMI LOPES (FIMMG): «VIGILEREMO, BASTA SVILIRE FORMAZIONE MMG»

Questo è quindi un primo approdo della Medicina Generale in Università…

«Sì, forse ciò che ha contribuito alla nascita di questo dipartimento è stata una novità: ad oggi l’esame di Stato che comprende anche un esame pratico con internato, era un esame che si faceva post laurea. Invece è uscita una legge che dal 2021 anticiperà l’internato, si dovrà fare pre-laurea. C’è differenza, nel senso che prima era un qualcosa che si faceva dopo l’università, oggi invece si fa nel periodo universitario e quindi per quanto riguarda la frequenza presso la medicina di famiglia, l’Università di Genova ci ha chiesto una mano per l’organizzazione e quindi è scattata la richiesta di collaborazione per funzioni che teoricamente sarebbero prettamente universitarie».

Uno studente di medicina al sesto anno, cosa dovrebbe sapere per scegliere consapevolmente di diventare medico di famiglia?

«Oggi è una scelta al buio, nel senso che non c’è nessun seminario che illustri quali sono le caratteristiche della medicina di famiglia. Quindi quello che uno studente dovrebbe sapere lo dovrebbe sapere soprattutto in maniera pratica. Dovrebbe venire nei nostri studi e vedere che cosa succede. Da noi c’è una prima risposta ad esigenze molto diverse della popolazione. Possono avere un disturbo ortopedico, cardiovascolare oppure gastroenterologico, capita di tutto e molto spesso può essere anche un disagio psicologico o addirittura problemi sociologici. Un esempio può essere un mio paziente che non sapeva cosa fare con la moglie affetta da demenza, non riusciva a metterla in nessuna struttura e quindi mi ha chiesto un aiuto a me che sono il suo medico di famiglia. Mi sono trovato quindi a risolvere una situazione non dal punto di vista medico, perché la signora è già in terapia, ma da un punto di vista socio-assistenziale. La medicina di famiglia è molto complessa, ma non è la somma di tutte le singole specializzazioni, anche perché noi non possiamo essere specialisti in tutto. Tuttavia, è una prima risposta ad esigenze variegate e complesse».

Si pensa già di esportare questa esperienza fuori dalla Liguria?

«Sorprendentemente mi hanno telefonato da tutta Italia per capire come avevamo fatto. Credo che se un’esperienza simile di collaborazione partisse in due, tre, quattro Regioni, forse si potrebbe provare a fare una specie di bozza d’intesa anche a livello nazionale che vada bene per tutte le regioni».

Articoli correlati
Giornata Nazionale della Salute della Donna. LILT, Unità Mobile di Fondazione Consulcesi e FIMMG a sostegno della lotta alle patologie oncologiche
Lunedì 22 aprile, screening di prevenzione con gli specialisti LILT presso le Unità Mobili attive su Roma
Sport in ricetta medica, Sbrollini (Iv): «Aiutiamo a crescere sani i giovani, SSN ne beneficerà»
La senatrice di Italia Viva ripresenterà il disegno di legge sullo sport in ricetta medica e sulle detrazioni fiscali per l’attività sportiva: «A volte, a causa di difficoltà economiche, il genitore rinuncia a mandare il figlio a fare sport perché ci sono altre priorità». Medici di medicina generale e pediatri favorevoli
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Medicina generale, la denuncia di Fismu: «Riforma ancora in alto mare, manca atto di indirizzo»
Le proposte della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti alla vigilia della segreteria nazionale di sabato del sindacato
Università e Metaverso: un avatar aiuta a scegliere il corso di laurea
È online il primo servizio di orientamento universitario del Metaverso: un avatar a cura di AteneiOnline assisterà gratuitamente i più giovani nella scelta del percorso di studio.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...