A poche settimane dalla scadenza della proroga dei trienni formativi 2014-2016 e 2017-2019 il ministro della Salute evidenzia l’importanza dell’aggiornamento continuo: «Abbiamo bisogno di personale sanitario sempre formato adeguatamente»
«È il momento di lavorare per ripristinare un adeguato e normale percorso che valorizzi la formazione». Con queste parole il ministro della Salute Roberto Speranza commenta, ai microfoni di Sanità Informazione, la fine della proroga dei trienni formativi 2014-2016 e 2017-2019 prevista per la fine del 2021.
Altri tre mesi per permettere a chi non abbia ancora conseguito il numero di crediti ECM previsto di recuperare spostando, nella pagina personale sulla piattaforma Co.Ge.APS, i crediti raccolti quest’anno ai trienni in scadenza. Poi, da gennaio, come evidenziato anche dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, gli Ordini inizieranno a controllare il rispetto dell’obbligo formativo da parte dei propri iscritti e applicheranno le sanzioni previste dalla norma: un illecito disciplinare che può andare dall’avvertimento alla sospensione, oltre ad una serie di ulteriori conseguenze che possono arrivare anche alla radiazione.
Superata la fase acuta dell’emergenza sanitaria, quindi, che ha reso necessari e ha giustificato le proroghe e i bonus adottati negli ultimi mesi, si tornerà ad un «normale percorso formativo», ha detto Speranza. Perché «la formazione è fondamentale, e abbiamo bisogno che il personale sanitario sia sempre formato adeguatamente. È stata la pandemia ad averci insegnato quanto sia importante la formazione. Ci servono medici e professionisti sanitari in grado di leggere i cambiamenti sia epidemiologici che del Servizio sanitario nazionale», ha concluso.
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