La graduatoria nazionale è consultabile nell’area riservata di ciascun candidato sulla piattaforma Universitaly. I candidati da tutta Italia: «Tra domande sbagliate e irregolarità, siamo pronti a fare ricorso»
Il grande giorno è arrivato. È finalmente online la graduatoria nominativa nazionale per i 60mila candidati che hanno svolto il Test di Medicina lo scorso 3 settembre. Ciascun candidato, accedendo alla propria area personale, potrà scorrere l’elenco ufficiale pubblicato dal Ministero dell’Università sulla piattaforma Universitaly.
Gli studenti possono visualizzare il punteggio ottenuto, la posizione e il collocamento in graduatoria, trovando la dicitura «assegnato» o «prenotato». Gli «assegnati», potranno procedere all’immatricolazione nella sede prescelta, i «prenotati» dovranno ripiegare su una sede diversa da quella di preferenza o aspettare lo scorrimento, specificando però l’interesse a rimanere in graduatoria. Il primo scorrimento è previsto per il 6 ottobre.
Secondo i più recenti calcoli degli esperti, il 70,2% dei candidati è risultato idoneo. Il punteggio più alto è stato registrato a Varese: 82.4. Il punteggio minimo effettivo per entrare a Medicina nel 2021 si ferma a 36,9 all’Università di Messina.
Anche quest’anno, però, la prova d’ammissione è stata caratterizzata da irregolarità e violazioni delle disposizioni. Al centro delle polemiche una domanda e tre risposte sbagliate, che aprono la strada ai ricorsi legali da parte delle aspiranti matricole. Sono tantissimi, infatti, i futuri medici che si dicono favorevoli ad un ricorso collettivo per far valere i propri diritti. In questo video abbiamo raccolto le voci di chi è pronto a tentare l’iter legale.
Migliaia di ragazzi esclusi inizialmente dai test, anche grazie al riconoscimento del Consiglio di Stato delle ragioni portate avanti da Consulcesi, sono riusciti ad entrare in questi anni a Medicina dopo aver fatto ricorso. Per affidare ad un ricorso legale le proprie chance di entrare e richiedere l’ammissione alla facoltà di Medicina si hanno a disposizione 60 giorni da oggi, giorno di pubblicazione della graduatoria nazionale.
«Fino a quando sarà un test irregolare di 100 minuti con risposte a crocette a decidere il destino di oltre 70mila giovani, la carenza di medici del nostro SSN non troverà mai una risposta adeguata». Il presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella, commenta in questo modo la graduatoria nazionale. «Rispetto allo scorso anno ci sono oltre 20mila iscrizioni e 2mila posti in più, nonostante questo, oltre uno su sei non ce l’ha fatta. Questo sistema di selezione si è rivelato inadeguato soprattutto nei criteri di valutazione che non riescono ad ‘intercettare’ gli studenti più bravi. Il messaggio che voglio lanciare ai ragazzi è: non arrendetevi, se questo è davvero il vostro sogno, una strada per entrare a medicina è possibile» conclude Massimo Tortorella.
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