Flash mob Consulcesi ispirato a La Casa di Carta per chiedere accesso più meritocratico e vigilare sulla regolarità dei test. Legali nelle sedi degli atenei di tutta Italia
Un’impresa (quasi) impossibile, come ‘svaligiare la zecca spagnola’: ecco cosa pensano migliaia di candidati al test di Medicina che si svolgerà domani 3 settembre, alla luce anche del caos generatosi dopo i test di Veterinaria, tra domande quasi impossibili e fuga dei partecipanti per obbligo green pass. E quindi, nonostante l’aumento dei posti disponibili per soddisfare parzialmente il fabbisogno di camici bianchi, solo 1 candidato su cinque ce la farà ad entrare.
Da qui l’idea di Consulcesi, network legale che da anni è al fianco dei medici e degli aspiranti tali, di presidiare gli spazi antistanti le università con giovani in camice bianco, cappuccio rosso e la maschera tipica della “Casa di Carta”, serie tra le più popolari e seguitissima dai più giovani, la cui nuova stagione andrà in onda proprio lo stesso giorno del test d’ingresso a Medicina. A Milano, Roma, Napoli, Bologna, Firenze e altre città i consulenti legali si metteranno a disposizione per informare i candidati della possibilità del ricorso per superare lo sbarramento del numero chiuso.
Per superare il test di Medicina 2021 bisogna completare 60 domande a risposta multipla in 100 minuti totali. La prova inizierà alle 13 contemporaneamente in tutte le università. Gli argomenti dei quesiti sono così ripartiti: 12 domande di cultura generale, 10 domande di logica, 18 domande di biologia, 12 domande di chimica, 8 domande di fisica e matematica.
Nonostante l’impegno delle università per garantire delle procedure corrette, ogni anno durante il test di Medicina vengono segnalate delle irregolarità. Candidati che sono riusciti a portare dentro le aule telefoni cellulari e auricolare con cui sono in contatto con persone all’esterno. Casi di buste con i test che arrivano già aperte o sospetti contatti di professori con candidati. In tutte queste circostanze i ragazzi hanno deciso di richiedere un aiuto legale e presentare ricorso che, se vinto, permette l’ingresso anche a chi è stato escluso dal punteggio. È bene quindi osservare ciò che avviene intorno e non farsi cogliere impreparati dalle circostanze.
«Le recenti sentenze – fanno sapere i legali di Consulcesi – danno parere favorevole agli studenti che hanno fatto ricorso, permettendo a molti di loro di accedere alla Facoltà scelta. È recente la notizia della sentenza 3902/21 del 20 maggio 2021 del Consiglio di Stato che ammette in via definitiva a Medicina chi ha fatto ricorso, accogliendo l’appello contro la negativa sentenza del Tar, in virtù del riconoscimento di una chiara mancanza generale: un numero non consono di posti per il fabbisogno nazionale. E precisando peraltro la legittimità dei ricorsi collettivi, che era stata messa in dubbio da una giurisprudenza minoritaria».
«Anche quest’anno scendiamo in campo con le nostre risorse e tutto il nostro impegno perché la laurea in Medicina diventi accessibile a tutti gli studenti. Abbiamo un bisogno enorme di nuovi medici e dobbiamo accogliere l’entusiasmo dei ragazzi. Colgo l’occasione per fare un grande in bocca al lupo a questi ragazzi per la sfida che stanno per affrontare» ha commentato Massimo Tortorella, presidente Consulcesi.
Consulcesi mette a disposizione dei candidati il portale web www.numerochiuso.info e i propri social, per raccogliere testimonianze e fornire informazioni su come tutelarsi in caso di scorrettezze durante la prova. A loro disposizione ci sono anche consulenti consultabili gratuitamente attraverso il numero verde 800.189091.
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