Lavoro e Professioni 3 Luglio 2019 11:49

Test Specializzazioni, speranze e paure dei giovani medici: «Molti di noi andranno via dall’Italia»

All’uscita dal test di ingresso alle Scuole di specializzazioni mediche gli studenti commentano la prova appena affrontata. Tra chi vuole rimanere in Italia e chi sogna una carriera all’estero, l’entusiasmo per il futuro non viene minato dall’assenza del numero definitivo di borse finanziate

Test Specializzazioni, speranze e paure dei giovani medici: «Molti di noi andranno via dall’Italia»

Futuri chirurghi, odontoiatri, ginecologi e dermatologi, che sognano un lavoro in Italia ma che guardano, con realismo, alle opportunità che andare all’estero può offrire loro. Sono i giovani medici alle prese con il test di ingresso alle Scuole di specializzazione medica e che Sanità Informazione ha incontrato all’esame.

La prova che si è svolta martedì 2 luglio ha coinvolto 18.773 candidati. Il test è stato giudicato più difficile rispetto all’anno precedente. «Nel complesso molte nozioni, – racconta uno studente appena uscito dall’aula – forse un po’ troppe, mi aspettavo un po’ più di ragionamento clinico». Opinione condivisa tra gli esaminati. Tuttavia, le difficoltà della prova hanno lasciato il passo alle speranze. Tra i futuri specialisti c’è chi vorrebbe diventare chirurgo maxillo-facciale, chi punta alla medicina nucleare e chi ha riprovato il test una seconda volta per coronare il proprio sogno: ginecologia. I neo medici si dividono tra coloro i quali vorrebbe coltivare la propria carriera in Italia e chi, più critico, non vede un futuro nel Sistema sanitario nazionale. «Non credo ci sia qualcuno che voglia rimanere in Italia – spiega uno studente che sogna di specializzarsi in medicina d’urgenza ed entrare nell’organizzazione internazionale Medici Senza Frontiere – . Siamo abbastanza sfruttati, trattati come gli ultimi arrivati». «Mancano i chirurghi generali in Italia e si vede tanto negli ospedali», fa eco una studentessa. Perché? «Tripli turni, quadrupli turni e tanto stress anche per gli specializzandi che non dovrebbero avere responsabilità, ma alla fine ce l’hanno».

LEGGI: AUMENTO POSTI A MEDICINA, ANELLI (FNOMCEO) CHIEDE L’INTERVENTO DI CONTE: «MANCANO SPECIALISTI. IN 5 ANNI 21MILA LAUREATI FERMATI DA IMBUTO FORMATIVO»

Quest’anno il test si è svolto all’insegna delle polemiche. Il ritardo del Miur nell’indicazione del numero di borse finanziate ha generato malumore, soprattutto tra le associazioni di categoria. Al momento le borse finanziate dallo Stato dovrebbero essere 8 mila, il 30% in più rispetto al 2018, ma a queste vanno aggiunte le borse direttamente finanziate dalle Regioni. «Sono certa che il Miur pubblicherà l’elenco dei posti di specializzazione al più presto, perché il nostro non è un lavoro, ma una scelta di vita. Siete il futuro del nostro Servizio sanitario nazionale», rassicura i giovani medici il ministro della Salute Giulia Grillo attraverso un post Facebook in cui esordisce con un in bocca al lupo a tutti gli studenti impegnati nella prova.

«Vi sono vicina – continua il ministro nel video – ho vissuto anche io questo momento, so quanto è importante per chi decide di intraprendere una carriera così lunga e difficile, come quella del medico, così piena di ostacoli, purtroppo, nel nostro Paese». Ma «sono orgogliosa del lavoro fatto finora perché siamo riusciti ad aumentare le borse per le scuole di specializzazione di 1800 unità rispetto allo scorso anno che in valore assoluto è l’aumento più grande negli ultimi 3 anni; siamo riusciti anche ad aumentare le borse per la medicina generale, quindi ad arrivare a 2093 borse. Sicuramente si può e si deve fare di più, ma è un grande risultato rispetto a quello che purtroppo non è stato fatto in passato; noi in politica un po’ ci piace paragonarci ai contadini, seminiamo oggi per raccogliere domani, oggi purtroppo non posso raccogliere quello che non hanno fatto in passato ma sicuramente nei prossimi anni raccoglieremo i frutti di ciò che abbiamo fatto questo anno».

Articoli correlati
Pagamenti in nero: aumenta corruzione in Europa, ma non in Italia
Tra mazzette e pagamenti in nero, aumenta la corruzione in sanità in tutta Europa. L'Italia, in controtendenza, registra un lieve calo
Test Medicina: da Consulcesi “manuale di sopravvivenza” per gestire studio e stress
Boom di candidature per il Test di Medicina. Anche quest'anno previsto esercito di esclusi. La guida pratica per gli studenti
Vaiolo delle scimmie: contagiata bambina di 4 anni. Primo caso pediatrico in Germania
La piccola, totalmente asintomatica, vive nel sud-ovest del Paese con due adulti già precedentemente contagiati dal virus. In Italia stimati 599 casi e un’età media di 37 anni. Dopo Roma, da oggi al via le vaccinazioni anche in Emilia-Romagna
Rientro a scuola, nelle nuove regole mascherine se i casi aumentano
L'Istituto superiore di sanità, con i ministeri della Salute e dell'Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, hanno pubblicato le nuove linee guida Covid per il rientro a scuola. Le mascherine indicate solo per studenti e operatori fragili
Tecnologia e design innovativo delle RSA per far vivere meglio i malati di Alzheimer
Nella due giorni di Varese Uneba, Fondazione Molina e Fondazione Don Gnocchi hanno portato all’attenzione degli enti e delle istituzioni le nuove strategie per prendersi cura del paziente affetto da Alzheimer e lanciato un appello affinché il Governo riveda l’impegno economico verso le RSA e vengano incrementati i posti di specializzazione per medici e infermieri
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...