Tra i punti proposti dal sindacato, la partecipazione delle Regioni alla spesa per formare i medici e la collaborazione di università e ospedali
Non esita a definirla ‘la tempesta perfetta’. Pierino Di Silverio, responsabile nazionale di Anaao Giovani, è intervenuto agli Stati generali del giovane medico e ha riassunto ai nostri microfoni le cause: «Per colpa degli errati fabbisogni – spiega – abbiamo 10mila giovani medici bloccati nel limbo dell’imbuto formativo e non ci sono abbastanza camici bianchi per salvare il Servizio sanitario nazionale. Mancano circa 2mila medici in ogni regione, ma si continua a parlare di abolizione del numero chiuso, quando il problema non è quello. Allora rivolgiamo un appello alle istituzioni: smettiamola con politiche demagogiche e sediamoci seriamente intorno a un tavolo per trovare una soluzione e salvare il nostro sistema. Le Regioni devono partecipare alla spesa per formare i medici; la formazione deve diventare integrata e vedere la collaborazione di università e ospedali; così aumenterebbe la qualità formativa e si libererebbero risorse da reinvestire per aumentare i posti in specializzazione. Altrimenti – conclude Di Silverio – a risentirne non sarà solo la nostra professione, ma anche la salute della popolazione, che è ciò che a noi medici sta più a cuore».
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