In corso a Roma, fino al 18 maggio, il 24° Convegno nazionale AIIC: “Cronicità, territorio, prossimità: costruiamo insieme l’ecosistema digitale”. Una delegazione dell’AIIC ha partecipato all’Udienza di Papa Francesco, tenutasi ieri in Piazza San Pietro
Nuove tecnologie, intelligenza artificiale, robotica, stanno rivoluzionando la Sanità, redendola sempre più all’avanguardia. Una delle figura cardine di questa rivoluzione è l’ingegnere clinico. “In questi anni, il ruolo degli ingegneri clinici è cambiato tantissimo – spiega l’ing. Lorenzo Leogrande, Presidente del 24° Convegno AIIC (Associazione Italiana Ingegneri Clinici), ai microfoni di Sanità Informazione -. La nostra professionalità, inizialmente legata al mantenimento della sicurezza delle tecnologie all’interno degli ospedali, oggi ha esteso i suoi orizzonti, tanto che si sta modificando pure la percezione che i cittadini hanno di questa figura professionale. Anche se è chiaro – aggiunge il Presidente del 24° Convegno AIIC – che non potremo mai occupare il posto dei medici o degli infermieri che, quotidianamente, sono accanto ai loro pazienti”.
Un grande ospedale ha mediamente a disposizione tra le 20 e le 30mila piccole o grandi soluzioni apparecchiature e dietro queste migliaia tecnologie che assicurano – con l’intervento degli operatori sanitari, dai medici agli infermieri – la salute di tutta la popolazione ci sono proprio gli ingegneri clinici. Vale a dire: gli esperti della tecnologia che cura. Da oggi fino al 18 maggio, al Convention Centre La Nuvola, oltre duemila soci dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici sono riuniti a Roma per il loro 24° Convegno nazionale, che ha come tema “Cronicità, territorio, prossimità: costruiamo insieme l’ecosistema digitale”. “Se la sanità è sempre più moderna, tecnologica, legata a concetti come l’intelligenza artificiale, l’automazione e la robotica, allora i cittadini hanno la necessità di sentirsi al sicuro. E sono proprio gli ingegneri clinici, in virtù della loro specifica formazione, a garantirgli tale sicurezza”, aggiunge il Presidente Convegno AIIC.
In occasione della prima giornata del Convegno, una delegazione dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici ha partecipato all’Udienza di Papa Francesco, tenuta in Piazza San Pietro. La delegazione, guidata dal Presidente Umberto Nocco, si è trattenuta con il Papa per qualche minuto al termine dell’Udienza. “Nell’occasione – commenta il Presidente Nocco – abbiamo assicurato al Pontefice il nostro impegno etico verso i pazienti e per il miglior funzionamento del sistema salute. Come professionisti delle tecnologie della sanità abbiamo deciso di impegnarci in un gesto di solidarietà sociale aderendo all’invito che Papa Francesco ha rivolto attraverso l’Obolo di San Pietro: Aiuta il Papa ad aiutare. Questa nostra adesione è concreta e laboriosa – prosegue il presidente AIIC – abbiamo quindi già contribuito, con un bonifico realizzato nei giorni scorsi, alle attività che l’Obolo sta realizzando a favore dei più poveri. Ma non intendiamo fermarci qui: AIIC ha deciso che a partire da quest’anno gli ingegneri clinici italiani si adopereranno per far giungere tecnologiche sanitarie nei luoghi più poveri e disagiati laddove la Santa Sede ci indicherà, per realizzare una carità concreta, efficace, mirata e utile. Come Associazione scientifica – conclude Nocco – ci siamo sentiti in dovere di poter sostenere la grande missione di Papa Francesco nel piccolo della nostra responsabilità professionale, coinvolgendo il vasto mondo tecnologico in cui noi siamo quotidianamente inseriti”.
Il Convegno, quattro giorni particolarmente intensi con la presenza di professionisti da vari ambiti sanitari, istituzioni, agenzie sanitarie, società scientifiche nazionali e internazionali, accademici, studenti e specializzandi in ingegneria clinica e biomedica, strutture regionali e locali, mondo della produzione e rappresentanti dei media, vedrà anche l’ormai tradizionale consegna degli AIIC Awards (premi ai migliori abstract e progetti multidisciplinari presentati e selezionati da una giuria qualificata presieduta dal professor Francesco Saverio Mennini) e del Premio Innovazione (attribuito da AIIC alle soluzioni tecnologiche con maggiore impatto nel campo dell’ingegneria biomedica, aperto alle aziende produttrici ed ai rivenditori di tecnologie elettromedicali e medical devices).
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