Lavoro e Professioni 21 Dicembre 2023 13:06

I 45 anni del Servizio Sanitario Nazionale. Mandelli (FOFI): “Farmacisti protagonisti del suo rinnovamento”

Mandelli (FOFI) su SSN: “Lavorare uniti per modernizzarlo, renderlo sostenibile e preservare l’universalità del diritto alla salute”

I 45 anni del Servizio Sanitario Nazionale. Mandelli (FOFI): “Farmacisti protagonisti del suo rinnovamento”

“La tempesta Covid è stata un banco di prova epocale per la sanità italiana, di cui ha messo in evidenza criticità e annosi problemi irrisolti, ma ci ha anche restituito una grande consapevolezza: il valore del nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e di quell’insostituibile patrimonio di competenze, passione ed energie che i professionisti sanitari mettono ogni giorno al servizio dei cittadini. È con questo spirito che dobbiamo festeggiare i 45 anni del SSN e lavorare uniti per rispondere alla sfida che abbiamo davanti di modernizzarlo e renderlo sostenibile, preservandone i principi fondanti di universalità, uguaglianza e equità”. Così Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), in occasione delle celebrazioni per il 45° anniversario della nascita del SSN che ricorre il prossimo 23 dicembre.

Tutelare il SSN

“La tutela di un universalismo reale e compiuto, che è la vera ricchezza del nostro servizio sanitario – aggiunge Mandelli – non può che passare dal rafforzamento dell’assistenza sul territorio, cioè laddove convergono i principali bisogni di salute delle persone. Dall’istituzione del SSN, la piramide demografica si è ormai invertita, con sempre più anziani con patologie croniche che avranno sempre maggior bisogno di cure a lungo termine e di un’assistenza di prossimità, e sempre meno giovani che sostengono la produttività del Paese. Il che suggerisce anche l’esigenza, non più rinviabile, di porre la prevenzione al centro nella sanità del futuro, a garanzia della sostenibilità del sistema, oltre che del miglioramento dello stato di salute della popolazione”.

Il ruolo del farmacista per la sanità del futuro

“In questa prospettiva, i farmacisti hanno dimostrato di essere un pilastro fondamentale del servizio sanitario e un punto di riferimento insostituibile per i cittadini, per competenza, affidabilità e capacità di risposta ai loro bisogni. Consolidare la presenza dei farmacisti all’interno delle équipe multidisciplinari, sul territorio così come in ospedale, vuol dire contribuire a migliorare la qualità dell’assistenza, l’accesso ai servizi di prevenzione e alle cure, presupposti imprescindibili per assicurare l’uguaglianza dei cittadini rispetto ai diritti sanciti dall’articolo 32 della Costituzione”, conclude il presidente FOFI.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Advocacy e Associazioni

Fare il caregiver “sandwich” ha un impatto negativo sulla salute fisica e mentale

Secondo una ricerca dell'University College di Londra, svolgere il ruolo di "caregiver sandwich" con persone a carico sia anziane che giovani provoca un declino del benessere fisico e mentale. I risul...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.