Lo strumento Enpam consente di aumentare la pensione ed è interamente deducibile dalle tasse
La fine dell’anno si avvicina, ed è importante per i professionisti conoscere le possibilità per ridurre il proprio imponibile fiscale 2022. Tra queste possibilità abbiamo i cosiddetti riscatti, le cui caratteristiche andremo di seguito ad approfondire.
Il riscatto è uno strumento che permette di far valere ai fini della pensione gli anni di studio universitari o il servizio civile o militare, o altri periodi previsti dal regolamento della previdenza (ad esempio, se ne ricorrono le condizioni, i periodi di formazione, specializzazione, e i periodi precontributivi). Indipendentemente dall’anzianità guadagnata, che può consentire un pensionamento anticipato, i contributi pagati in più comportano un aumento della pensione futura. Le somme versate a fini di riscatto sono integralmente deducibili dal reddito imponibile.
È possibile riscattare:
Per effettuare la domanda di riscatto è necessario accedere alla propria area riservata online sul sito dell’Enpam, oppure ci si può rivolgere al proprio OMCeO di appartenenza. La richiesta non è vincolante e una volta ricevuta la proposta da parte degli uffici, l’eventuale accettazione va spedita entro 120 giorni. Trascorso tale termine, la proposta viene considerata decaduta.
Può chiedere il riscatto l’iscritto che:
Anche i camici bianchi che non hanno un riscatto in corso sono ancora in tempo ad avvalersi dei benefici fiscali prima della fine dell’anno. Basterà presentare all’Enpam una domanda di riscatto, ed è possibile versare un acconto anche se non si ha ancora ricevuto la proposta da parte degli uffici Enpam. Il riscatto, è bene ricordare, può essere totale o parziale: anche se non si verserà il massimo possibile, tutto ciò che viene pagato verrà valorizzato nell’assegno futuro di pensione. Inoltre, gli iscritti che stanno già pagando un riscatto, a fine anno possono fare (nei limiti del debito residuo) versamenti aggiuntivi rispetto alle rate previste dal piano di pagamento scelto per beneficiare dei vantaggi della deducibilità fiscale. I contributi volontari da riscatto, infatti, sono interamente deducibili, così come quelli ordinari.
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